12 Aprile 2021
Facebook, 12 aprile 2021

Omotransfobia: al senato è necessario cambiare il ddl Zan – Appello

 
Siamo donne e uomini che fanno riferimento all’area politica del centro-sinistra, ispirati ai valori di estrazione democratica e progressista, proveniamo da esperienze sociali e culturali differenti, da sempre schierati in battaglie contro ogni discriminazione, per la difesa dei diritti e la libertà delle donne. 
Da tempo ci interroghiamo sul come la politica e le istituzioni affrontano questioni legate alle parità e alle differenze, alle discriminazioni, alla sessualità, ai nuovi modi di nascere e crescere, alla tutela della maternità, all’integrità dei bambini. 
Per brevità elenchiamo alcune delle tante riflessioni che andrebbero promosse nei partiti, nei gruppi parlamentari, nelle reti associative, tra le persone per rispondere alle inquietudini e domande sempre più complesse che investono la vita di ogni persona. 
… 
Ci schieriamo a sostegno di ogni azione e provvedimento che promuova l’ottenimento di diritti sociali e civili, che tuteli le persone e le comunità più esposte all’odio, alla discriminazione, alla persecuzione criminale e violenta, in ragione del sesso, dell’orientamento sessuale, o qualsivoglia altro motivo. 
Pensiamo che il riconoscimento sociale e legislativo della differenza sessuale sia una conquista che oggi è messa in discussione da visioni culturali e sostenute da campagne mediatiche, che colpiscono la libertà delle donne; si intende accreditare il commercio dei corpi, proponendone addirittura una normalizzazione, in particolare con la volontà di introdurre anche in Italia la pratica della maternità surrogata oggi vietata, oppure l’esaltazione della prostituzione come libera scelta lavorativa. 
Queste idee, che si sono diffuse anche nel nostro campo, concepiscono il corpo e l’essere umano come un oggetto, un bene alienabile e disponibile che entra nel mercato come qualunque altra merce: dal business della maternità surrogata alla compravendita di prestazioni sessuali. Idee propugnate come espressione di modernità, libertà e di progresso, ma che invece nascondono un’inaccettabile e arretrata visione discriminatoria e di restaurazione che relega le donne a minoranza. 
Sono temi che attraversano tutte le classi sociali, che interrogano il mondo, la civiltà delle democrazie; per questo come per il bando planetario della pena di morte, è necessario impegnarsi nelle istituzioni internazionali e nei propri paesi, per il superamento di ogni forma di sopraffazione e schiavitù sessuale, e per il divieto assoluto della compravendita dei bambini. 
Possiamo far molto agendo innanzitutto in Italia, costruendo alleanze tra le donne e gli uomini, a partire dagli ambiti in cui operiamo, con una particolare attenzione alla scuola, all’università alla ricerca scientifica, affinché prenda forma e forza un punto di vista autenticamente progressista. 
È attualmente in discussione al Senato della Repubblica, il ddl Zan già approvato alla Camera dei Deputati, che dovrebbe combattere l’omotransfobia. 
Riteniamo che sia essenziale e non procrastinabile l’estensione alle persone omosessuali e transessuali delle tutele previste dalla vigente legge Mancino, che contrasta il razzismo e l’antisemitismo criminali, in coerenza con la Costituzione e le Risoluzioni UE. 
Vogliamo presto un provvedimento che combatta in maniera severa l’omotransfobia, ma con amarezza rileviamo che questo disegno di legge si è trasformato in un manifesto ideologico, che rischia di mettere in secondo piano l’obiettivo principale e di ridurre pesantemente diritti e gli interessi delle donne e la libertà di espressione. 
È un testo che va emendato prima di essere approvato, perché una legge scritta male porta a delle interpretazioni e applicazioni controverse che riducono i diritti e non ne consentono la piena tutela. 
Il ddl Zan facendo leva su un tecnicismo che appare secondario e terminologico introdurrebbe, se non emendato, una pericolosa sovrapposizione della parola “sesso” con quella di “genere” con conseguenze contrarie all’art. 3 della Costituzione per cui i diritti vengono riconosciuti in base al sesso e non al genere e non in armonia con la normativa vigente, legge n. 164/82 (e successive sentenze della Corte Costituzionale), che ammette e consente la transizione da un sesso a un altro sulla base non di una semplice auto-dichiarazione. La definizione di “genere” contenuta nel ddl Zan, che non è accettata dagli altri Paesi, crea una forma di indeterminatezza che non è ammessa dal diritto, che invece ha il dovere di dare certezza alle relazioni giuridiche e di individuare le varie fattispecie. 
Una legge attesa da decenni è stata, quindi, trasformata, in una proposta pasticciata, incerta sul tema della libertà d’espressione, offensiva perché introduce l’“identità di genere”, termine divenuto il programma politico di chi intende cancellare la differenza sessuale per accreditare una indistinzione dei generi. Un articolato che mischia questioni assai diverse fra loro e introduce una confusione antropologica che preoccupa. Fra le conseguenze vi sono la propaganda di parte, nelle scuole, a favore della maternità surrogata e l’esclusione di ogni visione plurale nei modelli educativi. 
La violenza e la discriminazione che in particolar modo colpiscono le persone transessuali e i/le giovani gay e lesbiche, sono state strumentalizzate a tal punto, che c’è il concreto rischio prevalgano visioni che, anche in altre parti del mondo, hanno aperto un conflitto rispetto all’autonomia delle donne. Per tutte queste ragioni, crediamo che la legge vada modificata, assolvendo così al compito che si prefigge: tutelare le persone lgbt. 
Ci appelliamo, a tutte le persone che condividono le nostre riflessioni, affinché aderiscano a questo documento, che si prefigge il compito di costituire un’area di pensiero, azione e discussione nel campo del riformismo italiano, sui temi sopraelencati. 


Per aderire appelloddlomofobia@libero.it 


Prime firme: 


Federico Albano Leoni, docente universitario – Roma 
Annalisa Amadori, insegnante Castel San Pietro – Bologna 
Elisabetta Andreis, giornalista – Milano 
Alessandra Angeli, make up artisti – Milano 
Marisa Antonacci, docente – Roma 
Alice Arienta, guida turistica, consigliera comunale Pd – Milano 
Teresa Armato – già parlamentare – Napoli 
Ana Arruabarrena, policy advisor – Milano 
Annamaria Bardellotto, insegnante – San Donà di Piave 
Lina Bardellotto, insegnante – San Donà di Piave 
Livio Barnabò, consulente – Roma 
Giorgio Benvenuto, presidente Fondazione Buozzi – Roma 
Maria Chiara Bertinotti, pensionata, già responsabile Servizi all’infanzia Comune di Milano -Milano 
Romana Bianchi, già parlamentare – Pavia 
Merj Bigaran, impiegata – San Donà in Piave 
Francesco Binato, impiegato in pensione – San Donà in Piave 
Alessandra Bocchetti, saggista – Roma 
Luisa Bordiga – bancaria e attivista ArciLesbica – Milano 
Federica Borelli – Funzionaria R.L. – Roma 
Giuseppe Boschini, formatore già consigliere regionale ER Pd – Modena 
Cecilia Brighi, segretaria Italia Birmania insieme 
Riccardo Brun, docente – San Donà in Piave 
Alessandra Brusatto, assistente sociale specialista – Roma 
Antonella Buccaro, collaboratrice ai testi Tv – Roma 
Samantha Buzzi, impiegata – Milano 
Neviana Calzolari, sociologa – Modena 
Daniela Canali, insegnante in pensione Pd – Milano  
Andrea Canevazzi, architetto Italia Viva – Milano  
Daniela Cardia, funzionaria pubblica amministrazione – Roma 
Maura Carrer, operatrice scolastica – San Donà di Piave  
Iris Carulli, esperta d’arte – Roma 
Giulio Cascino, già dirigente d’azienda -Roma 
Andrea Catizone, avvocata – Roma  
Rita Cavallari, architetta SnoqLibere -Roma  
Renata Cibin – Venezia  
Silvana Chiari, Italia Viva – Rozzano  
Rosi Anna Clemente – volontariato sociale – Roma  
Cristina Comencini, scrittrice, regista SnoqLibere – Roma 
Licia Conte, giornalista SnoqLibere – Roma 
Luisa Conti – Venezia 
Annalisa Cordella, Italia Viva – Milano 
Silvia Costa, già europarlamentare – Roma 
Cristina Costantini, docente – Roma  
Gloria Crema, insegnante – Asola  
Antonella Crescenzi, economista SnoqLibere – Roma 
Claudia Cuzziol – San Donà di Piave  
Laura De Barbieri, restauratrice di libri – Genova 
Marcella De Carli Ferrari, insegnante – Milano 
Marina De Palo, docente universitaria – Roma 
Alessandra De Perini – Venezia 
Maria Gabriella Di Giacomo insegnante – Roma 
Daniela Dioguardi, già parlamentare Udipalermo – Palermo  
Paola Fanton, libera professionista – San Donà di Piave 
Emma Fattorini, docente universitaria – Roma 
Maria Giuseppina Faruffini, architetta -Genova 
Cristina Favati, insegnante, Senonoraquando, Italia Viva – Genova 
Debora Fiorentino, impiegata – San Donà in Piave 
Manuela Fiorini de Rensis, amministratrice SnoqLibere – Roma 
Flavia Franceschini, artista e attivista ArciLesbica – Milano 
Lucia Franci, direttrice creativa/regista – Milano 
Giovanni Garbin, impiegato – San Donà in Piave 
Fabrizia Garroni, giornalista – Roma 
Luisa Genevini, insegnante – Asola 
Lucia Giansiracusa, impiegata e attivista ArciLesbica – Milano 
Francesca Girace, già presidente Commissione Pari Opportunità Campania – Napoli 
Milena Girardi, casalinga – San Donà di Piave  
Silvana Giraldo – Venezia  
Fabrizia Giuliani, docente universitaria già parlamentare SnoqLibere – Roma 
Cristina Gramolini, insegnante presidente ArciLesbica Nazionale 
Bice Grillo, biblioteca delle donne e centro di consulenza legale Udipalermo – Palermo 
Donika Hamati – casalinga – San Donà di Piave  
Gemma Infurnari, insegnante Udipalermo – Palermo 
Francesca Izzo, docente universitaria SnoqLibere – Roma 
Ida La Porta, biblioteca delle donne e centro di consulenza legale Udipalermo – Palermo 
Marina Leopizzi, Udipalermo – Palermo 
Lia Lepri – sindacalista – Roma  
Maria Paola Leuci, coordinatrice Italia Viva – Lecce 
Piergiorgio Licciardello, ingegnere consigliere comunale Pd – Bologna 
Nadia Lucchesi – Venezia  
Marcella Lucidi, avvocata, già parlamentare – Roma  
Ignazio Malocco, architetto – San Donà di Piave 
Franca Mammoliti, Pd – Milano 
Americo Mancini, giornalista – Roma 
Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia, del Direttivo Pd I Municipio – Roma 
Cristina Maranesi, direzione regionale PD Lombardia  
Andrea Marastoni, funzionario pubblico – Asola 
Valentina Marcon, graphic designer – Milano 
Franca Marcomin – Venezia 
Francesca Marinaro, già parlamentare SnoqLibere – Roma 
Maddalena Marino, psicologa-psicoterapeuta – Palermo  
Giovanna Martelli, esperta programmi di cooperazione e sviluppo – Roma  
Ferdinando Masullo, giornalista – Roma 
Flaviana Meda, dirigente scolastica – San Donà di Piave  
Maria Luisa Mello, regista – Milano 
Maria Teresa Menotto, direzione nazionale Pd – Venezia  
Mauro Mercatanti, pubblicitario – Milano 
Michele Mezza, giornalista – Roma 
Giovanna Minardi, docente universitaria – Palermo 
Caterina Misiti del Direttivo Circolo Pd Bellezza-Vigentino – Milano  
Gisella Modica, scrittrice Udipalermo – Palermo  
Sandra Morano, ginecologa – Genova 
Raffaele Morese, presidente associazione presidente Ass. Koiné – Roma 
Enrico Moreschi, ingegnere informatico – San Donà in Piave 
Filippo Moreschi, insegnante – San Donà in Piave 
Pina Nuzzo, Laboratorio Donnae – Roma 
Andrea Paganello, perito – San Donà in Piave 
Paola Panerai, docente – Roma  
Patrizia Pappalardo, religiosa – Roma  
Giuseppe Paruolo, consigliere regionale Pd Emilia Romagna – Bologna 
Beppe Pavan, Uomini in cammino – Pinerolo  
Claudia Pedrotti, avvocata centro consulenza giuridica Udipalermo – Palermo 
Adelaide Pelizzon, ragioniera – San Donà di Piave 
Chiara Pelizzon, impiegata Ulss – San Donà di Piave 
Donatella Persichetti funzionaria pubblica amministrazione SnoqLibere – Roma 
Pesenti Rosangela, scrittrice – Bergamo 
Rosa Petagna, insegnante – Roma  
Gabriele Petrolito, medico, assessore politiche sociali PD – Mirano 
Simona Pianese, dirigente scolastica – Roma 
Laura Peretti, già docente universitaria Udi Nazionale – Modena 
Maria Concetta Petrollo, direttrice Biblioteca Elio Pagliarani – Roma 
Silvia Pizzoli, impiegata SnoqLibere – Roma 
Fabio Pizzul, giornalista, consigliere regionale Pd Lombardia – Milano 
Anna Maria Pizzuti – pensionata – Roma 
Giuseppe Pizzutoli, poliziotto – Bari 
Michele Pizzutoli, guardia giurata – Bari 
Francesca Polo, editrice, Milano 
Monica Ricci Sargentini, giornalista – Roma 
Renato Righi, giornalista – Roma 
Sara Rinaudo, impiegata – Bergamo 
Emanuela Risso, libera professionista – Genova 
Annamaria Riviello, insegnante – Potenza 
Graziella Rizzetto, casalinga – San Donà in Piave 
Simonetta Robiony, giornalista Snoq Libere – Roma 
Maddalena Robustelli, blogger – Sala Consilina  
Cecilia Sabelli, esperta di comunicazione SnoqLibere – Roma 
Michele Santantonio, studente – Roma 
Raffaella Santi Casali, consigliera comunale Pd – Bologna 
Renata Secco – San Donà di Piave  
Serena Sapegno, docente universitaria SnoqLibere – Roma 
Celestino Spada, vice direttore rivista Economia e Cultura – Roma 
Elena Staropoli, project manager – Milano 
Pilar Savaria, sindacalista – Roma 
Lella Stefania, manager sportiva – Roma 
Costanza Silbernagl, psicologa consigliera comunale Pd di Daverio – Varese

Paola Tavella, giornalista, scrittrice – Roma 
Vittoria Tola, segreteria nazionale UDI – Roma 
Andrea Tomasetto regista documentarista – Torino  
Fausto Tortora, vice presidente Fondazione Basso – Roma 
Maria Cristina Treu, architetto – Milano  
Roberta Trucco, professione casalinga e scrittrice – Genova 
Antonio Tursilli, ingegnere – Roma 
Desirée Urizio – Venezia 
Giuseppe Vacca, filosofo, storico – Roma 
Roberta Vannucci, impiegata e attivista ArciLesbica – Firenze 
Suny Vecchi – operatrice cav – Ancona 
Sara Ventroni, assegnista di ricerca SnoqLibere – Roma 
Giuliana Vogel, giornalista in pensione – Milano 
Francesca Zaltieri, docente, coordinatrice Italia Viva – Mantova  
Stella Zaltieri Pirola, attrice e attivista ArciLesbica – Milano 
Rita Zanutel, insegnante in pensione – San Donà in Piave 
Irene Zappalà, assessora Pd Nova Milanese – Milano 
Agnese Zappalà, giornalista – Milano 
Sabina Zenobi, insegnante e attivista ArciLesbica – Milano 
Alessandra Zoccante, impiegata – San Donà in Piave


(https://www.facebook.com/cambiareddlomofobia/, 12 aprile 2021)

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