9 Novembre 2007

Base USA Vicenza blocchi bonifiche: ronti a tornare

 

COMUNICATO STAMPA

 


Se ricominciano le bonifica, nuovi blocchi

 

 

Se i lavoratori dell’aziende incaricate della bonifica torneranno al Dal Molin, noi torneremo a presidiare gli ingressi dell’aeroporto e a impedir loro l’ingresso.

 

 

I primi tre giorni di blocco sono stati molto positivi; la bonifica è stata sospesa e i lavoratori sono stati richiamati dall’azienda che ora dichiara di non voler continuare il lavoro in quando non vi sono le condizioni necessarie. Noi non siamo contrari alla bonifica in sé, bensì alla nuova base militare che si vuole realizzare e per la quale è in corso la bonifica.

 

 

Abbiamo scritto una lettera aperta al titolare dell’ABC di Firenze, azienda che stava svolgendo le bonifiche, per spiegare le nostre ragioni e motivare le nostre iniziative. Ci auguriamo che il titolare dell’azienda specializzata voglia confermare la propria determinazione a non proseguire nei lavori di bonifica per non rendersi complice della costruzione di un’opera devastante imposta alla comunità  locale.

 

 

Alleghiamo di seguito il testo della lettera.

 

 

Presidio Permanente, Vicenza, 9 novembre 2007

 

 

Alla c.a. sig.
MELA GIANFRANCO
Abc S.a.s
Piazza Donatello 4
50132
Firenze

 

 

Egregio Signor Mela,
siamo le donne e gli uomini del Presidio Permanente No Dal Molin di Vicenza.
Come sa, in questi giorni abbiamo presidiato gli ingressi dell’aeroporto Dal Molin per impedire ai lavoratori della Sua azienda di accedere e proseguire nel lavoro di bonifica iniziato lo scorso 17 ottobre. Con queste righe vogliamo spiegarle le ragioni della nostra iniziativa.

 

 

Naturalmente noi non abbiamo nulla in contrario allo svolgimento di una bonifica bellica; purtroppo, come lei sottolinea nella Sua intervista a Il Sole 24 Ore, il mondo è pieno di ordigni, tra cui le mine antiuomo, che quotidianamente mietono decine di vittime.

 

 

La bonifica in corso all’interno dell’aeroporto della nostra città , però, ha uno scopo ben preciso: quello di permettere l’edificazione di una nuova installazione militare statunitense per ospitare la 173° Brigata Aerotrasportata. Da più di un anno ci battiamo per impedire la realizzazione di questo progetto che farebbe di Vicenza un avamposto di guerra e che sarebbe devastante dal punto di vista ambientale ed urbanistico.
Non vogliamo che la nostra città
diventi il punto di partenza delle future guerre che porteranno morte e distruzione nel mondo, così come non vogliamo che l’equilibrio idrogeologico del nostro territorio venga compromesso irrimediabilmente. Lei certamente sa che, sotto l’aeroporto Dal Molin, c’è la più grande falda acquifera del nord Italia e che l’area è l’ultimo grande polmone verde della città; d’altra parte, è sicuramente a conoscenza del fatto che la nuova base sarebbe edificata ad appena 1.500 m in linea d’aria dal centro cittadino di Vicenza, patrimonio Unesco, con tutte le conseguenze che ne derivano.

 

 

Non avremmo mai pensato di interrompere una bonifica bellica se ciò fosse stato il preludio per un utilizzo a soli scopi civili del territorio; ma la bonifica che la Sua azienda sta svolgendo è funzionale alla realizzazione del progetto statunitense di militarizzazione della nostra città.

 

 

Noi continueremo a batterci perché la nuova base Usa non venga realizzata; abbiamo apprezzato le Sue parole su Il Sole 24 Ore e ci auguriamo che Lei voglia confermare la determinazione a non proseguire i lavori per non rendersi complice della realizzazione di un’opera che è stata imposta alla comunità  locale.

 

 

D’altra parte, pur portando grande rispetto per coloro che lavorano, vogliamo ribadirle la nostra intenzione di continuare a mettere in campo iniziative di blocco e boicottaggio dei lavori di bonifica, fino a quando questi saranno utili alla realizzazione di un’installazione militare. Continueremo, inoltre, a sensibilizzare le tante realtà che, in tutta Italia, ci sostengono e che in questi giorni hanno organizzato iniziative di solidarietà e appoggio.

 

 

Vicenza, 9 novembre 2007

 

 

Cordiali saluti,
Il Presidio Permanente No Dal Molin

 

 

Per informazioni e comunicazioni: comunicazione@nodalmolin.it

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