24 Settembre 2008
il manifesto

Maestro unico, una scelta sbagliata

Caro manifesto , a me non dispiace che si dia ascolto alle ragioni di chi è distante dalle posizioni di sinistra, ma l’intervista a Marco Rossi Doria “Sì al maestro unico” di domenica è l’esempio sbagliato di quello che ho in mente. L’intervistato dice e non dice, un colpo alla botte e uno al cerchio, nessun taglio netto, solo luoghi comuni (tipo: più risorse alla scuola). Quanto agli argomenti che porta, li trovo scarsi. Due sono gli argomenti forti che io ho ascoltato contro la pseudoriforma Gelmini sul punto del maestro unico: 1. la didattica dell’insegnamento elementare non è elementare e domanda una preparazione che conviene affidare a più insegnanti; 2. è stupido e sbagliato voler cambiare le cose che stanno andando bene, com’è il caso della scuola elementare. Rossi Doria conosce gli argomenti e sembra d’accordo con essi. Allora, che cosa lo inclina verso la posizione dell’inesperta quanto invadente ministra della scuola? Questo è l’argomento di Rossi Doria: “ritengo più rassicurante per un bambino una figura unica”. Per quello che io so e che innumerevoli altre persone sanno, dai comuni genitori ai migliori pedagogisti, questa tesi, nel suo semplicismo, è sbagliata: quello di cui una bambina, o un bambino, ha bisogno è la continuità, non l’unicità; quello che chiede soprattutto è che le persone adulte che si occupano di lei/lui vadano fra loro d’accordo; quello che può utilmente imparare, dall’età di sei anni, è una certa pluralità di riferimenti. Restano tante altre cose da dire: io mi fermo per chiedere alle maestre di prendere loro la parola, come hanno già cominciato a fare. Senza scoraggiarsi, si facciano sentire, nella maniera più semplice, scrivendo lettere ai giornali con i loro argomenti, le loro esperienze, le loro prese di posizioni. E per chiedere, in generale, di non lasciar sole le maestre, che hanno il merito grandissimo di tenere alta la qualità della scuola pubblica elementare
Luisa Muraro

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