11 Novembre 2004
Carta n°41

Recensione a “Buone notizie dalla scuola”

Buone notizie dalla scuola
Fatti e parole del movimento di autoriforma
a cura di
Antonietta Lelario, Vita Cosentino, Guido Armellini
Milano: Pratiche editrice, 1998 – 285 p.; 22 cm
(Nuovi saggi) lire 28.000

Della scuola si discute da anni, con argomenti che ritornano, in apparenza uguali. La crisi sembra durare da sempre, immutabile al trascorrere degli anni e degli eventi. Facilmente attaccabile nei suoi punti deboli, quali per esempio l’inadeguatezza rispetto allo sviluppo sociale e al mercato del lavoro, la scuola rischia di essere fraintesa nella sua realtà più autentica: il rapporto educativo insegnanti/studenti, essenzialmente umano e quindi vivo e imprevedibile.
Tra l’attivismo dei riformatori “dall’alto” e le proteste studentesche “dal basso”, gli insegnanti tornano così a prendere la parola interrogandosi con tenacia e originalità sul “cuore” del loro mestiere.
Da Foggia a Bolzano, da Milano a Firenze, Roma e Catania, hanno organizzato convegni e si sono poi incontrati in questo libro, che dà voce a penieri, storie, esperienze sul campo diverse. Da questo insieme polifonico, nasce quel movimento di lotta per nulla rumoroso, che ha preso il nome di “autoriforma gentile”, che desidera il cambiamento, purchè non si butti via, frettolosamente, quanto di buono c’è oggi nella scuola. Contro il catastrofismo corrente, un libro chiaro, sapiente e, in fondo, allegro. Perché vero.


Antonietta Lelario insegna italiano e storia in un istituto tecnico commerciale di Foggia
Vita Cosentino, della Libreria delle Donne di Milano, insegna nella scuola media.
Guido Armellini insegna a Bologna

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