1 Novembre 2007

Sostegno al progetto dell’Associazione “Talents de femmes” per la formazione di giovani scrittrici burkinabé

Libreria delle donne di Milano
Via Pietro Calvi, 29

Alcune di noi della Libreria delle Donne di Milano sono entrate in contatto con “Talents de femmes” attraverso Odile Sankara, che è nel gruppo fondatore di questa associazione.
Odile Sankara è un’artista burkinabé di teatro e di cinema. La sua specialità è la narrazione: raccoglie le storie del suo paese, il Burkina Faso, e le sceglie per raccontarle in francese – lingua ufficiale per via della colonizzazione – ma con lo stile tradizionale africano, accompagnandole con il canto e la danza. Lei e la sua associazione fanno teatro come presa di coscienza femminile e valorizzazione della donna artista. Sankara è un cognome famoso nel suo paese e in tutta l’Africa: suo fratello Thomas Sankara è stato l’amato presidente del Burkina dal 1983 al 1987, anno in cui è stato ucciso. A lui si deve il cambio del nome, da Alto Volta a “Paese degli uomini onesti”, così all’incirca si possono tradurre le parole Burkina Faso. Proprio a quegli anni si deve il risveglio culturale che tuttora anima questo paese tra i più poveri dell’Africa. Nel ’92 assieme alle sue compagne Marceline Compaoré e Léontine Ouédrago, Odile ha fondato l’associazione “Talents de femmes”. Ha sede a Ouagadougou, capitale del Burkina, e attualmente raggruppa una ventina tra insegnanti, letterate, coreografe, attrici, formatori e assistenti culturali. Vogliono promuovere il talento femminile in ogni ambito delle arti e dello spettacolo e far emergere la parola femminile come apporto delle donne alla cultura del Burkina. L’associazione in questi anni ha realizzato spettacoli, promosso discussioni, organizzato festival.

 

Quando abbiamo conosciuto Odile era molto appassionata a un’idea appena nata e che aveva bisogno di sostegno anche finanziario: il “Progetto per sostenere la formazione letteraria delle ragazze delle scuole superiori”, con l’obiettivo di interessare le ragazze alla scrittura e contribuire all’emergere di giovani scrittrici nel Burkina Faso. Proprio quest’ultimo progetto è quello che più ci ha parlato di una strada di libertà femminile cercata per sé e per le giovani attraverso il saper parlare di ciò che si vive, di ciò che si sa o si desidera, pur in mezzo a difficoltà e problemi di cui Odile è ben consapevole. Per questa ragione abbiamo cercato sostegno al suo progetto proponendolo per il premio Grazia Zerman, premio creato da un lascito di un’amica della Libreria delle Donne di Milano morta precocemente. Così nel 2004 si è potuta realizzare la prima edizione del concorso letterario “Voix de Femme-Grazia Zerman”, e vi hanno partecipato più di 200 ragazze burkinabé delle scuola medie superiori di diverse zone del Burkina Faso. Due dei racconti premiati, di Christine Sayoré e Lenglengue Saibata, sono pubblicati in Diritti in gioco, a cura di Michela Bianchi, libro appena uscito rivolto alle scuole, edito da MC editrice in collaborazione con la Fondazione Franceschi. E’ stata poi realizzata la seconda edizione: la premiazione si è tenuta nel dicembre 2006.
Si tratta di assicurare continuità a un progetto che, proprio per gli scopi che si prefigge, non può esaurirsi in edizioni sporadiche. Per questo occorrono finanziamenti capaci di garantire il suo estendersi e approfondirsi su più anni, in modo tale da accompagnare la formazione di giovani talenti letterari burkinabé.

 

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causale Per il Burkina.

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