2 Ottobre 2008

Antonella Cunico su No dal Molin. Una lettera

Cara Luisa,
ieri è stata una giornata lunghissima, iniziata il mattino con l’accoglienza agli europarlamentari, proseguita con la conferenza stampa in comune e poi traumatizzata dalla notizia della sentenza del consiglio di stato… Ma poi la sera in piazza c’è stata un’esplosione di orgoglio e di dignità, eravamo migliaia e migliaia, tutti di Vicenza e dintorni.
La gente ha cominciato ad affluire alle 20.30 e ha continuato, continuato tanto che quando la testa del corteo, con lo striscione, è arrivata in piazza dei Signori, dalla parte opposta si vedevano passare le fiaccole accese di una parte del corteo, e ancora moltissimi erano in corso Palladio.
Mai vista tanta gente così: oltre a noi attivisti e attiviste del presidio, dei comitati, delle famiglie cristiane per la pace ho visto tanti insegnanti, vecchi amici e amiche, i miei studenti, gente comune, tutta l’amministrazione comunale della maggioranza…
È stata una festa. Quando è arrivato, il sindaco ha fatto un discorso netto, fermo, e ha dichiarato ciò che noi tutti e tutte speravamo di sentire: che la consultazione si farà lo stesso, fuori dalle sedi, alla presenza di consiglieri comunali e di pubblici ufficiali che attesteranno la regolarità della votazione.
Penso che la grande partecipazione della città abbia dato forza al sindaco che in questo ultimo periodo ci era parso un po’ oscillante. Ora deve giocarsi il tutto per tutto, e noi lo dobbiamo sostenere.
Credo che ci siano buone possibilità, forse più di quante ne avremmo avute se il consiglio di stato avesse confermato la legittimità della consultazione.
Ora vado a volantinare.
Un caro saluto
Antonella

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