11 Settembre 2002
Via Dogana n. 62

L’irrinunciabile

Stefania Giannotti

Interrompono i giochi per mangiare la torta. Restano ua bambina e un bambino per ultimi, e due porzioni. Una è più grande. Lei dice voglio questa e indica la più piccola. Perchè? Perchè lui la vuole di più (la fetta più grande) è la risposta. Mi racconta questa storia anni fa un’amica psicanalista più per ridere che per pensare.

Me ne viene subito in mente un’altra ancora più indietro nel tempo, già dimenticata. E’ un momento collettivo, importante, un incontro di quelli che si facevano negli anni ’70, forse è Paestum forse Pinarella, questo non lo ricordo..Lei è bella elegante, sembra colta e intelligente. Dice ho viaggiato in treno seconda classe. Davanti a me stava un uomo, un uomo del popolo, probabilmente contadino. Ha sulle ginocchia una forma di pecorino che taglia a fette e le offre, stappa un fiasco di vino. Parla tra quegli odori che puzzano, della crisi del dollaro. Parla con sicurezza. Io, dice la ragazza con amarezza, non ho niente da dire sul dollaro e sulla sua crisi…perchè? Ho da dire tutt’altro…Perchè?

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