Lea Melandri
Dietro la sorpresa, la delusione, il visibile disappunto, non si può non sospettare la difesa a oltranza di quello stesso potere o privilegio maschile, che molti vorrebbero confinare nelle sue forme estreme, “abnormi”, “mostruose”, chiedendo che a combatterle siano le donne che ne subiscono le conseguenze. >
La costola di Adamo
Che stress il potere io scelgo la famiglia
Gianni Clerici
Per solito occupate dall´eliminazione di celebri tenniste quali Venus Williams, o dalla cattiva forma dell´eroe nazionale, Hewitt, le prime pagine dei quotidiani australiani aprivano ieri con la notizia delle dimissioni di Geoff Gallop. Era, Gallop, il premier dell´Australia occidentale, uno dei sei Stati di questo Paese vasto quanto l´Europa. >
Mai più in nome del padre
Anna Petrungaro – Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino”
Il Centro contro la violenza alle donne di Cosenza si costituirà parte civile nel processo a Padre Fedele, denunciato di violenza da una suora. Volentieri diamo visibilità alla loro presa di posizione, che è quella di stare accanto alla suora:
Ventenni in Iran. La danza sui vetri di una generazione
Cristina Piccino
Amir Reza Koohestani Dance on Glasses lo ha scritto che aveva ventitré anni. Oggi di anni ne ha ventisette (è nato l’8 giugno del 1978) e il suo nome, insieme a quello della sua compagnia, ha fatto il giro del mondo. >
La violenza contro le donne riguarda innanzitutto gli uomini.
Stefano Ciccone
Le violenze maschili contro le donne dicono molte cose sulla nostra società e le relazioni che viviamo. Per questo è importante la scelta di “Liberazione” di continuare a proporre un dibattito che chiama in causa donne e uomini. >
I centri antiviolenza,un oblò sul lato oscuro delle nostre società
Emanuela Moroli
“Maschi, perché uccidete le donne?” Non c’è domanda di più stretta attualità. >
Gli uomini nascono sani, poi si possono ammalare
Giulia Ingrao
“Liberazione” di domenica 6 novembre ha posto a ben dieci collaboratori la
domanda: “Maschi perché uccidete le donne?”. Alla prima lettura del titolo
penso, è la solita storia dell”essere umano cattivo, o meglio del seme del
male che c’è nell’uomo e che genera carnefici e vittime. Poi sento che c’è
qualcosa di più. >
Come stare al mondo con senso di noi stessi
Alberto Leiss
Liberazione ha aperto con coraggio – due pagine intere di interventi maschili,
e una discussione a seguire sul tema della violenza che gli uomini esercitano
quotidianamente sulle donne. >
