4 Febbraio 2024
il manifesto

L’inevitabile guerra che ci aspetta

di Francesco Strazzari
Un attacco russo alla Nato è possibile, fra cinque anni, forse otto. A parlare è il ministro della difesa tedesco, Boris Pistorius. Mosca minaccia sempre più paesi baltici e Moldavia e il capo del comitato militare Nato, Rob Bauer, evoca la necessità di una warfighting transformation dell’Alleanza. >

4 Febbraio 2024
Il Foglio

La resistenza dei femminielli che non vogliono finire nel calderone lgbtq+

di Marina Terragni
Ogni anno a Candelora i femminielli fanno la loro juta al Santuario di Mamma Schiavona o Montevergine sul Monte Partenio (Avellino) dopo una settimana preparatoria di preghiere e tammurriate in onore di quella Madonna Nera che li ha sempre guardati come figli bisognosi e diletti >

1 Febbraio 2024

Se otto miliardi vi sembran pochi

di Silvia Baratella
Non mi capacito dell’allarme sociale sulla “denatalità”. La popolazione mondiale è passata da quattro a otto miliardi nel giro di quarant’anni e nel frattempo sono aumentati a dismisura i consumi pro-capite di tutte le risorse possibili immaginabili (acqua, cibo, merci, energia e tutto quel che vi viene in mente), solo nell’Occidente sviluppato naturalmente, che però depreda il resto del mondo per procurarsele >

1 Febbraio 2024
Kobo Blog

La fine degli amori

di Rosa Carnevale
«Pensieri sparsi, per il giorno di San Valentino 2004. Oggi è una festa inventata dai fabbricanti di cartoline d’auguri per fare sentire di merda le persone. Non sono andato al lavoro oggi, ho preso il treno per Montauk, non so perché, non sono un tipo impulsivo. Forse mi sono svegliato solo un po’ depresso. Devo far riparare la macchina». >

1 Febbraio 2024
La Stampa

I pacifisti di Israele

di Francesca Mannocchi
Dalla finestra della sua camera, a nord di Tel Aviv, Iddo Elam ogni mattina vede uno striscione che recita: Bring them home. >

29 Gennaio 2024
noidonne.org

Vogliamo votare contro la guerra – Seconda puntata

di Giovanna Cifoletti
All’indomani del 27 gennaio 2024 e della presa di posizione di chi ha direttamente subito e superato la Shoah, la senatrice a vita Liliana Segre, il nostro compito è anzitutto darle ascolto >

26 Gennaio 2024
Corriere della Sera

La premio Nobel per la pace Mohammadi alle Nazioni Unite: «Inserite l’apartheid di genere nei crimini contro l’umanità»

di Narges Mohammadi, testo raccolto da Greta Privitera
Questa è una lettera che l’attivista e premio Nobel per la pace, Narges Mohammadi, cinquantun anni, ha scritto dal carcere di Evin, a Teheran, per chiedere alle Nazioni Unite di inserire l’apartheid di genere nella lista dei crimini contro l’umanità «perché in tutto e per tutto simile all’apartheid razziale». Fare uscire dalla prigione le sue parole non è mai semplice e comporta per l’attivista altre punizioni e mesi dietro le sbarre. Pubblichiamo per intero la sua lunga missiva mandata in esclusiva per l’Italia al Corriere della Sera. >