23 Gennaio 2018 ore 16-18,30 e 18,30-20

LabMi-3^stagione per la città del primum vivere

Proseguono gli incontri. Lei è presente in laboratorio. È una giovane donna sposata con figli che svolge lavori ricchi di relazioni diffusi in un caleidoscopio di luoghi e tempi. Due momenti distinti nello stesso pomeriggio. Nella prima parte, setacciamo le frasi preziose del suo abitare Milano con le quali aggiorniamo qualitativamente la mappa delle sue orme. Nella seconda, cerchiamo con Lei parole per dare nome a lavori e attività che si presentano ibridi di pratiche quotidiane del vivere e del lavorare in luoghi diffusi su territori vicino a Milano e nel mondo. Desideriamo comprendere quali risorse materiali e di vitalità offre la città per una vita tanto complessa.

 

Lettera d’invito al Martedì di LabMi 8-3°st per la città del primum vivere

Care amiche e cari amici, ecco il calendario di lavoro di martedì 23 gennaio che come sapete è una tappa della redazione di una pubblicazione con la quale si vuole interpretare due anni di LabMI.

 

16-18,30 Dalle 16-17,30 Lei sarà presente in LabMI.  E’ una giovane donna sposata con figli che svolge lavori ricchi di relazioni diffusi in un caleidoscopio di luoghi e tempi.

Con Lei metteremo a fuoco i suoi luoghi del desiderio a Milano e altrove; Lei traccerà sulla mappa lo spazio di prossimità attorno alla casa a Milano; ci dirà come organizza il lavoro di cura dei figli e della famiglia data la sua alta mobilità che la porta spesso in luoghi lontani nel mondo. Il suo lavoro istituzionale e quelli volontari (per ragioni culturali e politiche e d’impegno civile) e il lavoro di cura familiare si intrecciano l’uno con l’altro in modo spesso inestricabile.

Possiamo affermare che nel suo caso, non eccezionale a Milano, tutto il lavoro necessario per vivere è una nuova forma di lavoro intelligente (smart?) che Lei stessa ri-compone secondo necessità come un caleidoscopio di luoghi vicini/ lontani e tempi appropriati per ciascuna diversa attività e il loro intreccio?

Lei organizza la sua vita quotidiana, intessuta di una fitta trama di relazioni, usando la forma di razionalità che è simile a quella della progettazione architettonica e in stretta cooperazione con molte persone della famiglia degli amici, del lavoro.  

Quale nome ha senso dare a questo tipo di lavoro che intreccia regole autodeterminate e  costrizioni  usuali, i suoi desideri e i vincoli della cura con i suoi imprevisti.  In tutto questo Lei si è ritagliata una stanza tutta per sé e dove?  è una stanza fisica o un stanza del tempo cioè una sospensione, una pausa tutta per sé che punteggia il ritmo, cioè il respiro, delle sue attività fisiche e delle pulsioni interiori?

Che ruolo gioca nella sua vita complessa Milano, il suo scenario, i servizi offerti all’organizzazione della sua vita, il disegno del succedersi dei luoghi che attraversa; la sua vitalità dà autorità al suo modo di vivere?

Che ruolo hanno nella sua via le istituzioni delle donne a Milano come la Libreria delle donne, Vanda e altre? E anche quelle che incontra altrove da Milano?

Poi dalle 17,30 fino alle 20 faremo la seconda revisione delle schede per Marina San, Laura Ming, Laura Mo, Moira Zap come abbiamo concordato martedì 9.

18,30-20 Proseguiamo nel lavoro di verifica degli scritti per la pubblicazione.

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