L’economia del dono precede e oltrepassa contratti e mercati. Riconoscerne l’origine materna, coglierne i legami col linguaggio e con gli sviluppi delle neuroscienze ci permette di non relegarla nel privato. Riabilitare il “dono unilaterale”, da non confondere con l’amore né con lo “scambio dei doni”, come può modificare i nostri comportamenti? Quali contraddizioni politiche si aprono? Ne discutiamo con Geneviève Vaughan, a partire dal suo libro Homo donans. Per un’economia del materno (VandAePublishing 2015) e dagli interventi del convegno, da lei promosso e sostenuto, Le radici materne dell’economia del dono (2015), raccolti in una pubblicazione dal titolo omonimo (VandAePublishing 2017). Introduce Luciana Tavernini.
28 Gennaio 2017 ore 18.00