Qualcosa che non si lascia insegnare. Non si può insegnare tutto: parola di una che ha insegnato molto per mestiere e per vocazione, Luisa Muraro (La Scuola 2013). Qui, raccontando la sua vicenda esistenziale ormai lunga (è iniziata nel 1940), tenta di far sapere quello che è accaduto a lei e innumerevoli altre quarant’anni fa, qualcosa che non vuole passare per diventare un ricordo e insiste per restare presente. Lo chiamano femminismo ma deve trattarsi di qualcosa di più. Il libro è strutturato come un’intervista. Ne parleranno l’intervistatore, Riccardo Fanciullacci, e una lettrice, Sara Mori, da punti di vista ben diversi. È presente l’autrice.
