Quando l’antropologo è una donna. Margaret Mead da antropologa studia le civiltà antiche interessandosi delle donne e degli uomini a partire dal corpo, perché “attraverso il corpo si apprendono i modi di essere del corpo stesso”. La sua ricerca fa emergere come la differenza sessuale viene significata, resa simbolica, partendo dall’esperienza in Nuova Guinea e Bali, negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Discutiamo di antropologia, metodo scientifico e differenza sessuale partendo dal bestseller Euforia, di Lily King, (Adelphi 2016) e dal libro di Silvia Lelli Margaret Mead. Quando l’antropologo è una donna (Edizioni Clichy 2016). Laura Colombo e Sara Gandini introducono la discussione insieme all’autrice Silvia Lelli, docente di Antropologia Culturale all’Università di Firenze.
15 Ottobre 2016 ore 18.00