18 Aprile 2017 ore 18.30

Una nuova Lei ci racconta i suoi modi di abitare

LabMi per la città del primum vivere. Proseguono gli incontri.

Lettera d’invito a LabM/17-2°st per la città del primum vivere

 

Care amiche e cari amici,
questa nuova Lei che ha accettato il nostro invito viene dal Perù.  

E’ madre ed è sposata. A Milano ha costruito un’impresa, cura la sua famiglia che vive qui, mantiene le relazioni con la famiglia di origine che vive in Perù.

Progetta il suo orizzonte futuro di vita pensando di vivere in uno spazio allargato tra Milano e il Perù. Questi spazi e tempi dilatati nei quali Lei si pensa abitare stanno alla base delle decisioni che riguardano gli aspetti più strategici della sua vita e di quelle dei suoi cari. Sono i tempi dell’impegno qua e là che diventano davvero molto complicati.

 

Milano è amica di una donna come Lei che vive già ora in spazi e tempi così dilatati e inusuali e dove sono con-presenti orari di lavoro e tempi di cura ?

Sono usuali solo per donne migranti o invece lo sono anche per tutte noi donne in ragione dei nuovi modi di vivere e abitare?
LabMI è un laboratorio aperto a donne e uomini che amano Milano. Desideriamo migliorare una città internazionale aperta ai territori prossimi o lontani con i quali scambiamo relazioni. In LabMI veniamo come abitanti, residenti o temporanei/e.

Portiamo l’esperienza dei nostri corpi sessuati acquisita praticando la vita quotidiana nei luoghi dove ci portano i compiti e i desideri. In quei luoghi lasciamo un’orma di abitanti che disegna nel tempo la nostra personale Milano.

Proponiamo due attività. 1- Facciamo la mappa delle orme che Lei disegna in una settimana di pratiche di vita e lavoro mentre ce le racconta. 2- Interpretiamo le relazioni fra: il disegno della orme di Lei/ l’assetto fisico e storico della città soggiacente/ la sua idea di libertà.

Qualche volta trattiamo temi generali mediante un Colloquio con… che è una donna o un uomo.   

Milano che si va trasformando è amica di Lei/di me che pure sta/sto cambiando? Lasciamo generare da queste circostanze idee di progetto per una città del primum vivere.

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