Serena Fuart
Chi segue la televisione con un occhio critico non può che restare soddisfatto del libro di Norma Rangeri, Chi l’ha vista?, che, con stile ironico, racconta il piccolo schermo dagli anni 90 ad oggi.
La tv: un mondo che non rispecchia la realtà, che purtroppo è preso come punto di riferimento da troppe persone. Un mondo costruito, finto, artificiale, che pretende di far passare per vero quello che vero non è.
Il testo fa una panoramica completa di quello che è il sistema televisivo. Molti sono i punti interessanti su cui si può riflettere.
Uno di questi, secondo me, è la pornografia che caratterizza i programmi. Pornografia intesa non solo come esposizione di corpi nudi femminili, ma come esibizione senza censura di sentimenti e dolore. Inoltre, le parole di Norma Rangeri fanno luce su come forze politiche, favoritismi e concorrenza degli ascolti influenzino i programmi, decidendone contenuti, notizie da far passare e da censurare.
Il testo è suddiviso in tre parti. La prima, La tv in mutande, è dedicata ai programmi di intrattenimento sottolineando la bassa qualità che li caratterizza e non risparmiando i commenti su nessuno dei vip!
La seconda parte, Zapping, si sofferma sui rapporti che la tv intrattiene con la religione, la guerra, l’horror. Si focalizza su come il piccolo schermo affronta queste tematiche, con che pesi e misure.
La terza parte, Primum auditel, deinde informare, è dedicata ai rapporti tra poteri governativi e tv. Una sezione, quest’ultima, che mi ha lasciato sconvolta, perchè davvero non immaginavo un tale intreccio.
Chi l’ha vista? fa aprire gli occhi sui meccanismi sottostanti ai palinsesti, con una forza capace di disincantare chiunque creda al piccolo schermo.