Lidia Ravera
“Torno a cercare un punto di equilibrio fra due poli: le fredde osservazioni della mente e le dolorose considerazioni del cuore”. Cosí finisce il conciso, malinconico e affascinante romanzo Dolorose considerazioni del cuore (edizioni nottetempo), in cui Sandra Petrignani, giornalista ma soprattutto scrittrice, rivolgendosi a un’amica ritrovata dopo una di quelle separazioni “per futili motivi” che spesso segnano i “rapporti fra donne”, racconta le età della sua vita. Lo stile è quello intenso e lieve, crudelmente sincero, delle confidenze,: quando, a tarda sera, davanti a una persona che senti simile e dalla quale quindi non ti devi difendere, getti la maschera delle tue adulte sicurezze e ti liberi dei tuoi pensieri su te stessa. Parli, e il passato prende forma: l’infanzia, pullulante di adulti spietatamente distratti che non si accorgono mai di niente, né dell’angoscia al primo giorno d’asilo né del desiderio d’essere vista da un padre deduttivo e assente o amata da una madre triste, tutta gelosia e sconfitte (…)