21 Gennaio 2003

“I Pitard” di Georges Simenon

Fernanda Rosso Chioso

Storia di una disperazione femminile, che non trova parole ma solo gesti, significativi ma incomprensibili alla mente maschile (che pure li percepisce con inquietudine e poi con angoscia), infine estremi. Simenon intuisce il discrimine tragico tra i due mondi e le due forme di pensiero sulla vita, del capitano Lannec e di sua moglie Mathilde Pitard. Un discrimine inquinato per di più dalla diversa appartenenza sociale, tenuto conto che nella vita e nella cultura della famiglia di Mathilde campeggia in sottofondo, ‘patriarcale’ ed esiziale, la “vecchia Pitard”.
Scritto nel 1932 e apparso a stampa nel 1935. Si legge tutto d’un fiato.

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