8 Settembre 2022

Il mondo stringe

di redazione


«Il mondo stringe» è il bellissimo titolo dell’ultimo numero di “Per amore del mondo”, la rivista online di Diotima, comunità filosofica femminile che ha sede all’Università di Verona. In questa edizione n. 18, i cui articoli sono scaricabili gratuitamente (https://www.diotimafilosofe.it/per-amore-del-mondo/il-mondo-stringe-2022/), l’indice spazia su molti temi, da riflessioni sulla guerra (Insopportabile) alle lezioni del Grande seminario 2021 (L’irrinunciabile), alle trascrizioni degli incontri su Genere e differenza sessuale, alla Questione maschile, all’Invidia delle donne, alla Storia vivente, a Femminismo ed ecologia… impossibile rendere conto di tutto. La chiave è annunciata dal titolo e così introdotta dalla redazione: «Le esperienze legate alla pandemia ci hanno mosse a interrogare a fondo la verità dei bisogni in una tensione che ha a che vedere con un agire giusto e non di giustizia astratta. “Per amore del mondo” ci sentiamo ora richiamate nello spazio del presente […]: il mondo stringe e altresì si stringe, ci stringe. Durante la pandemia abbiamo toccato con mano come gli spazi del nostro quotidiano possano inaspettatamente ridursi, ma non è stata solo questione di spazi materiali. Si è trasformato un sentimento: ci siamo trovate in una situazione di avvicinamento, di intensificazione di relazioni, a essere co-strette, strette in un insieme, a volte troppo. La contiguità, il contagio sono ancora temuti. È stata anche una presa di coscienza diffusa di come il nostro pianeta sia estremamente piccolo e il destino di ognuno interconnesso, in modo quasi imprescindibile. In questo momento storico possiamo vedere le relazioni che si fanno sempre più fitte e intense. […] Il pensiero e le pratiche che si generano sono nutriti da come viviamo questo tempo e le strette del mondo. Che presa? Quali parole? Due aggettivi, ora: irrinunciabile e insopportabile. L’irrinunciabile, «ciò per cui sentiamo che l’esistenza ha un gusto e un valore», come può diventare un elemento politico che trasforma le relazioni con il mondo? Le parole non mancano, così come i passi da compiere. Le abbiamo cercate e trovate davanti allo scoppio di una guerra vicina, alla crisi che ne consegue, alla questione climatica e della salute globale. Un insopportabile, tutto questo, che costringe a patire e pensare per uscire dalle narrazioni già dette, da visioni dicotomiche, e introdurre una trasformazione simbolica del discorso. “Per amore del mondo”, in questa stretta, tra irrinunciabile e insopportabile, di cui il pensiero deve farsi carico, invita a stagliarsi su un orizzonte grande, non eurocentrico, decolonizzante, cercando una conoscenza trasformativa anche e soprattutto nell’agire quotidiano. […] Il mondo co-stringe a un altro sguardo».


(www.libreriadelledonne.it, 8 settembre 2022)


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