6 Febbraio 2015

Non si può insegnare tutto. Recensione poetica.

di Raffaele Ibba

 

C’è un librino che vi serve.

Lo dovete assolutamente leggere.

Farà bene ai vostri 18 anni e non importa quante volte li avete già fatti.

Per esempio io i miei 18 anni li ho già fatti 3 volte e mezza, ma tutti e tre questi i miei diciotto anni sono contenti e si sono messi a giocare, e così pure i nove anni di avanzo lo sono, anche non hanno capito tutto.

Il librino si intitola «Non si può insegnare tutto».

L’ha raccontato Luisa Muraro parlando affettuosamente e rigorosamente con Riccardo Fanciullacci. Costui è un docente di filosofia morale a Venezia. E dev’essere bravo.

Luisa Muraro è, invece, una filosofa.

Dov’è la differenza?

Nel fatto che Luisa Muraro discute a cuore aperto, restando nelle realtà del mondo, e interpretando le sue vite – perché lei come ciascuna di noi ha molte vite. E lei l’ha fatto e lo fa con comunità e gruppi di pensiero e vita, come la Libreria delle donne a Milano o il gruppo filosofico Diotima.

Cioè Luisa Muraro si offre alla discussione perché è importante e bello che nelle sue vite si intreccino fili e discussioni – conflitti, tregue e paci – con altre vite e pensieri. Liberamente in ascolto.

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