21 Gennaio 2008

“Ogni passione spenta” di Vita Sackville West

Il Saggiatore, Milano 2008

Lady Slane, dopo la morte del marito pari d’Inghilterra e nella sua brillante carriera Ambasciatore a Parigi, Vicerè delle Indie, Primo Ministro in patria per numerosi anni, rimasta sola sorprende e scandalizza la sua famiglia rifiutandosi di vivere a turno da loro.
Si vuole trasferire in periferia in una minuscola casa a Hamstead con la fedele domestica: proibisce ai numerosi figli di andare a trovarla se non molto raramente e impedisce ai più giovani nipoti e pronipoti ogni visita perché trova che la gioventù è irruente e distoglie da una vita tranquilla e con calmi ricordi.
Lady Slane, che si è sempre caratterizzata come una moglie devota, sempre disponibile a ogni tradizionale dovere materno e alla carriera del marito, rimasta vedova e rifiutando l’aiuto dei figli che conosce come egoisti e arrivisti, riprende in mano il corso della sua esistenza. Anche la sua attuale vita sociale, altro grave imbarazzo per la sua famiglia, si limita a poche persone semplici che non appartengono affatto all’aristocrazia, ma che l’interessano per la loro innata educazione e semplicità. Dalla profondità degli anni ricompare anche una vecchia conoscenza che si rivela essere stato ben più di un compagno mondano di una cena o viaggio passati, e a lui confesserà la sua grande passione per l’arte della pittura, che aveva dovuto tenere lontana per i suoi compiti di moglie e di madre.
La narrazione di questo bellissimo romanzo è una riflessione sul destino delle donne di quel periodo di inizio Novecento e sul loro limitato potere di emanciparsi; nello stile si notano i fermenti di modernità e la grandezza culturale dell’autrice e del milieu culturale nel quale visse e creò le sue opere, il Circolo di Bloomsbury. L’autrice per la stesura di questo libro si ispirò a Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, sua grande amica e amante e anch’essa membro di Bloomsbury.

 

Vita Sackville West (1892-1962) fu una persona molto conosciuta nella sua epoca; nata da una famiglia aristocratica inglese sposò il diplomatico Harold Nicolson. Di lei ci sono noti e pubblicati dal Saggiatore le memorie del suo soggiorno in Iran Passaggio a Teheran, e i romanzi Il diavolo a Westea

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