21 Gennaio 2008

“Vi presento Sally” di Elizabeth von Arnim

Liliana Rampello

Libro di straordinaria ironia, temevo che l’autrice non riuscisse a reggere fino alla fine il tono spassoso della sua stessa invenzione e invece vince con magnifica leggerezza la scommessa. Sally è una giovinetta di inusuale bellezza, chiunque la vede resta a bocca aperta e definitivamente rapito da lei, ma ha il difetto di una mente semplice, così semplice da sfiorare l’idiozia e i suoi pensieri non possono esprimere altro che questo limite. Che fare di una donna così? Prima i genitori, poi il padre rimasto vedovo, poi il marito che la sposa appena la vede, in due settimane, hanno un unico sogno e incubo: tenerla nascosta, per gelosia e insieme vergogna. Attorno a lei, che appare sempre come una visione di ineffabile beatitudine, scoppiettano così mille piccole avventure che la vedono inerme di fronte alla volontà altrui, inesperta e disponibile, buona d’animo ma anche cocciuta, devota agli insegnamenti della Bibbia e stralunata di fronte al desiderio maschile che si accende in sua presenza, sostanzialmente scocciandola. Come si fa a convivere e insieme nascondere una pietra che brilla di una luce così rara? La von Arnim la mette nel cuore di un racconto esilarante e nei nostri cuori, perché alla fine la più semplice, la più “idiota” dei possibili protagonisti, la facile preda di tutti gli altri personaggi, disegnati con altrettanta abilità, avrà la meglio, avrà la vita così come può e sa immaginarla, a scapito di un mondo, con le sue diverse classi sociali, che al solo guardarla va del tutto sottosopra e perde la bussola.
Ma intanto, in sua compagnia noi passiamo ore divertentissime.

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