‘La posta era definire la sfida del feminismo radicale nel cuore della politica.’
Paestum, ottobre 2012: 1000 donne hanno discusso per tre giorni rendendo visibile e concreta la vitalità di un movimento, che ogni tanto qualcun/a dà per archiviato definitivamete.Una lettera di trentadue femministe, dal significativo titolo Primum vivere, tematizzava i punti salienti e sottolineava l’urgenza di un incontro nazionale a quasi quarant’anni dall’ultimo, che si era tenuto proprio a Paestum.
Tre giorni di confronto, non imprigionato da alcuna ritualità, sui temi del lavoro, la precarietà, il rapporto fra le differenti generazioni, la politica, l’autorevolezza, l’efficacia, la rappresentanza, la pratica della relazione, il desiderio di essere nei contesti e di segnarli con la propria presenza.
Il dialogo fra Luisa Cavaliere e Lia Cigarini racconta l’evento, restituendone anche la bellezza e l’emozione, e soffermandosi sui nodi emersi, le questioni aperte, la traccia per il presente e per il futuro.
La seconda parte propone una scelta essenziale di documenti e articoli di ‘un nuovo vocabolario’.