Pensieri e pratiche tra lavoro e non lavoro
A vent’anni dalle teorie sulla femminilizzazione del lavoro, su cui tanto hanno investito pensatrici militanti e studiose, come si colloca il pensiero femminista? Quali sono le condizioni materiali delle donne nell’Europa dell’Austerity e delle rivolte? Quali le attività a cui attribuire valere? Secondo quali misure? Come pensare la ricchezza oltre il denaro? Come pensare a politiche di trasformazione delle condizioni di vita e non solo di tutela e inclusione? E ancora prima: ripartire dal lavoro o no?
La disoccupazione è certamente il problema più grave generato dalla crisi economico-finanziaria, che è anche crisi di democrazia e cittadinanza, a cui le donne hanno sempre dato un credito limitato.
Un gruppo di studiose giovani e meno giovani, italiane e straniere, tenta qui una presa di distanza dal ritmo accelerato delle emergenze per riflettere filosoficamente sulla questione e sulle sue implicazioni. Per ripensare le esperienze attuali su grande scala; per svuotare i paradigmi dominanti; per aprire spazi alle parole e alle pratiche di una nuova cittadinanza, di una nuova politica, a partire dalla trasformazione radicale del (non)mondo del lavoro.