Simone, Rachel, Hannah sono scese come palombare nelle acque agitate della violenza e con il loro sguardo – l’«altro sguardo» – hanno illuminato le tenebre del Novecento.
Di violenza, del potere, della guerra, della banalità del male, dell’aspetto disumano della forza hanno discusso, scritto, parlato in pubblico.
E ne hanno ragionato in maniera diversa dagli uomini. Simone Weil, Rachel Bespaloff, Hannah Arendt sono tre donne libere e forti che pensano da sole, ma sempre in un aperto colloquio con l’altro, anzi mettendosi al posto dell’altro.
Sorelle e amiche, si sfiorano senza incontrarsi davvero, se non nel pensiero. Ciascuna, a proprio modo, ha «salvato» il mondo.