Loretta Napoleoni, tra i massimi esperti mondiali di terrorismo, è un’economista, analista e scrittrice. Esperta di finanziamento di gruppi terroristici e riciclaggio di denaro, ha scritto numerosi libri di grande successo, sia in Italia che all’estero, tra cui Terrorismo S.p.A. (2005), Economia Canaglia. Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale (2008) e Democrazia vendesi. Dalla crisi economica alla politica delle schede bianche (2013). È consulente di numerosi enti internazionali e forze di sicurezza, oltre che editorialista per diverse testate in tutto il mondo, tra le quali “El País”, “Le Monde” e “The Guardian”. Per Feltrinelli ha pubblicato Isis. Lo Stato del terrore. Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo (2014).

Loretta Napoleoni

ISIS. Lo Stato del terrore

Feltrinelli 2014

pp. 137 - € 13

Le decapitazioni dei prigionieri. La pulizia etnico-religiosa nelle zone occupate dell’Iraq. La proclamazione di un Califfato. Queste sono le cose che i media hanno cominciato a raccontarci nell’estate 2014 sull’Isis, i pochi frammenti di un mosaico nuovo e terribile, a cui il mondo non era pronto.
Queste milizie hanno conquistato un territorio più vasto del Texas nel cuore del Medio Oriente, hanno dissolto i confini dettati dal colonialismo occidentale un secolo fa, hanno costretto gli Usa a tornare a bombardare l’Iraq. Ma chi sono, da dove vengono, come hanno fatto a diventare così potenti, e fin dove possono arrivare? In questo libro Loretta Napoleoni, uno dei massimi esperti di terrorismo internazionale, offre al grande pubblico il primo e più completo ritratto dell’Isis – il cui stesso nome è mutato molte volte, a seconda delle diverse condizioni sul campo e nel sistema mediatico. Perché, scrive Napoleoni, “quel che distingue questa organizzazione da ogni altro gruppo armato che l’ha preceduta e quel che ne spiega l’enorme successo sono la sua modernità e il suo pragmatismo”.
Dimenticate i talebani, che tenevano l’Afghanistan nel Medioevo. Dimenticate al Qaeda, che aleggiava senza una vera e propria potenza militare, capace solo di colpi isolati, di scarso valore geopolitico. Questa nuova minaccia punta a un ambiziosissimo obiettivo: far nascere dalle ceneri dei conflitti mediorientali non un gruppo terroristico, ma un vero e proprio stato – con un suo territorio, una sua economia e un’enorme forza di attrazione per i musulmani fondamentalisti di tutto il mondo.

 

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