Laura Guglielmi è giornalista professionista. Ha lavorato per varie testate tra cui Il Secolo XIX, Rai e D di Repubblica. Ha diretto mentelocale.it per 17 anni. Ha curato la mostra "Dal Fondo dell’opaco io scrivo" su Italo Calvino, allestita anche alla New York University. Suoi racconti sono usciti in diverse antologie, tra cui "Il Ponte" (Canneto, 2018). È docente di Informazione Multimediale presso l'Università di Genova ed è direttore artistico di Incipit Festival. La trovate anche sul suo sito: www.lauraguglielmi.it

Laura Guglielmi

Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde

Morellini editore 2021

pp. 256 - € 17,90

Constance Lloyd, una ragazza bella e ambiziosa, di origine irlandese, cresce a Londra ed entra in contatto con gli ambienti più esclusivi della fine dell’Ottocento. L’impero britannico è più potente che mai e la regina Vittoria è salda al potere. Tanti uomini la vorrebbero sposare, ma lei è in cerca di un marito che la lasci libera di realizzare le sue ambizioni. Il dandy più famoso d’Inghilterra, Oscar Wilde, rimane folgorato mentre la sente recitare alcuni versi della Commedia di Dante in italiano. Al centro dell’attenzione mondana e culturale della scena londinese, Constance e Oscar si sposano e hanno due figli, ma lei non rinuncia a nulla, viaggia, scrive racconti per l’infanzia, diventa direttrice di una rivista che promuove un nuovo modo di vestire per le donne. Poi arriva la tragedia: Wilde viene processato per sodomia e condannato per due anni ai lavori forzati. Lei, pur avendo altre relazioni, gli sarà sempre vicino. Innamorata dell’Italia, dopo aver girato raminga per l’Europa si ferma nella Riviera Ligure e muore a Genova poco prima di compiere quarant’anni. Questo libro è l’autobiografia mancata di una donna speciale, ma sconosciuta ai più.

 

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