Katia Ricci, pittrice e critica d’arte, vive a Foggia dove è attiva nel circolo culturale La Merlettaia, fondato nel 1993 da un gruppo di donne che nell’ottica femminista vogliono attuare una crescita culturale e uno scambio politico. Katia Ricci fa parte di un coordinamento nazionale di artiste che organizzano mostre itineranti collettive. Ha pubblicato prima di questo dedicato a Séraphine de Senlis altri libri su artiste, saggi critici e articoli per varie riviste.

Katia Ricci

Séraphine de Senlis. Artista senza rivali

Luciana Tufani Editrice 2015

pp. 91 - € 14

 Séraphine Louis (1864-1942), conosciuta come Séraphine de Senlis, dal nome del paese in cui viveva, è stata una pittrice dalla vita e dalle qualità artistiche molto particolari. Povera e orfana, era vissuta a lungo in un monastero per poi andare a servizio presso diverse famiglie. Benché priva di istruzione e di preparazione artistica, iniziò a dipingere quadri di grande originalità che le valsero l’apprezzamento di un critico e collezionista che la fece conoscere e le procurò il successo. Dal momento in cui il suo anfitrione ebbe un tracollo finanziario, Séraphine visse nuovamente in povertà e iniziò a presentare sempre più problemi caratteriali che la portarono ad essere ricoverata in un manicomio dove morì. Uno dei tanti esempi di donne il cui talento è stato troncato e che sono state dichiarate pazze perché non si uniformavano alle aspettative della società in cui sono vissute.

Sulla pittrice è stato girato da Martin Provost un film, Séraphine, che nel 2008 ha ottenuto un grande successo in Francia ricevendo diversi premi César, tra cui quello per il miglior film e per la migliore attrice protagonista, Yolande Moreau.

in copertina: Séraphine de Senlis, L’albero del Paradiso

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