10 Aprile 2015

126 ANNI FA NASCEVA GABRIELA MISTRAL

Ricorre il 7 aprile  2015 il 126° anniversario della nascita di Gabriela Mistral (pseudonimo di Lucila de María del Perpetuo Socorro Godoy y Alcayaga), poetessa, pedagogista, diplomatica cilena, e Google le ha dedicato un doodle.
Nata a Vicuña nel 1889, Mistral ottiene nel 1914 il suo primo riconoscimento come poetessa vincendo il concorso letterario “Juegos Florales” con la poesia Los sonetos de la Muerte (I sonetti della morte), firmati con lo pseudonimo nato dall’unione dei nomi dei suoi poeti preferiti: Gabriele D’Annunzio e Frédéric Mistral.
Formatasi come autodidatta, Mistral insegna dal 1908 e nel 1910 fa riconoscere e convalidare le sue competenze alla Scuola Normale n. 1 di Santiago, ottenendo il titolo di Profesora de Estado. Nel 1918 è nominata direttrice di una scuola secondaria femminile situata nell’area rurale di Punta Arenas.
Nel 1923 accetta l’invito di José Vasconcelos, ministro dell’istruzione messicano, a collaborare all’avvio di un piano di riforma scolastica in Messico. Lì pubblicherà la sua opera in prosa e versi Lecturas para Mujeres (Letture per donne).
Tornata in patria, le viene conferito il titolo di “Maestra della Nazione”.
In seguito lascia il Cile e viaggia, fermandosi a lungo in Europa dove nel 1926 lavorerà per la Società delle Nazioni e per il suo Istituto di Cooperazione Internazionale. Continua a viaggiare tra Europa e Americhe. Dal 1933, per circa vent’anni, ricopre incarichi di console cilena in numerose città del mondo.
Nel 1945 viene insignita del premio Nobel per la letteratura e nel 1951 del Premio Nazionale della Letteratura Cilena. Le sue opere più note sono le raccolte di poesia Desolación (Desolazione, 1922), in cui esprime i suoi sentimenti verso il dolore e la morte; Ternura (Tenerezza), pubblicata nel 1925, raccolta di poesie per bambini, Nubes blancas (1930), Tala (1938), e Lagar, uscita postuma nel 1954.
I temi dominanti delle sue opere sono l’amore, la morte, l’infanzia, la maternità, la religione, la bellezza della natura e della sua terra natale. Di lei si ricorda anche il forte ardente desiderio di giustizia.
(S. B.)

Print Friendly, PDF & Email