1 Agosto 2014

Al Cletofestival in Clabria Lampedusa e Città Vicine, tema “Il viaggio”

di Franca Fortunato

Le Città Vicine quest’anno, per la prima volta, saranno presenti alla terza edizione del Cletofestival, che si svolgerà a Cleto, paesino dell’entroterra cosentino, dal 18 al 20 agosto, per iniziativa dell’associazione “La Piazza”. Tema del festival “Il viaggio”, per parlare di abbandoni, partenze, restanze, ritorni e arrivi da parte di chi va in cerca di una vita migliore per sé e i suoi cari. Le Città Vicine, invitate da Franco Roppo Valente dell’associazione, porteranno al festival la mostra itinerante “Lampedusa Porta della vita”, realizzata in occasione del LampedusaFestival 2013, da Anna Di Salvo e Katia Ricci delle Città Vicine, e Rossella Sferlazzo dell’associazione lampedusana Color Revolutions. La mostra raccoglie opere di artisti e artiste di varie parti d’Italia, foto, dipinti, opere realizzate con materiali vari, tutti ispirati al mare e ai suoi colori, per esprimere la “drammaticità e la felicità di donne e uomini migranti quando in lontananza intravedono la Porta di Lampedusa quale salvezza e accesso a una nuova vita”. Quella Porta che tante/i non sono riuscite/i a varcare e i cui corpi giacciono sepolti nel fondo del mare. Caratteristica del Cletofestival, a cui parteciperanno Anna Di Salvo, Katia Ricci, Franca Fortunato, Lina Scalzo e Serena Procopio delle Città Vicine, i dibattiti, le iniziative di teatro, arti figurative, fotografia, mostra e letteratura si svolgono all’aperto, lungo le caratteristiche vie del centro storico. Le piccole piazzette, i vicoli e le stradine, in mancanza di grandi spazi, diventano parte stessa dell’evento, delle performance. Cleto, grazie alla presenza di alcune famiglie di immigranti rumeni e delle/i giovani dell’Associazione, che si ostinano a restare e lavorare per rivitalizzarlo, è uno dei pochi borghi medievali che si è salvato dall’abbandono e dal degrado. Come altri paesini della Calabria – Riace, Acquaformosa, Decollatura, Caulonia, Badolato – è un esempio di accoglienza e di buone pratiche di convivenza con gli immigrati. Venti famiglie di rumeni hanno ridato vita al borgo, abitando case abbandonate, lavorando nell’agricoltura e nell’edilizia, partecipando alla vita comunitaria (i ragazzi sono da sempre tra i volontari del festival agostano) e soprattutto garantendo la prosecuzione dell’attività scolastica nell’asilo, nelle elementari e nelle medie. Nel centro storico di Cleto, le ragazze e i ragazzi dell’associazione “La Piazza”, aiutati dalla gente del luogo, hanno aperto una biblioteca intitolata a Peppino Impastato e, da ogni dove, case editrici ed enti hanno mandato libri, a cui si aggiungeranno quelli delle Città Vicine, destinati a Lampedusa e la cui sindaca Giusy Nicolini non ha voluto, tanti ne erano arrivati, dopo il suo appello per una biblioteca nell’isola. Il Festival di Cleto ad agosto, come quello di Lampedusa che si svolgerà dal 25 al 30 settembre e che vedrà, per la terza volta, partecipare le Città Vicine e di cui ha scritto su questo sito Anna Di Salvo, sarà occasione di relazioni, confronto e scambio con donne e uomini del borgo, con i giovani dell’Associazione e così il piccolo paesino medievale allargherà la rete della Città Vicine.

(www.libreriadelledonne.it – 1/8/2014)

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