19 Maggio 2014
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Al vertice, sul precipizio di cristallo, ma le donne sanno come risalire

di Maria Silvia Sacchi

 

Per Bruno Valentino, il sindaco di Siena grande elettore della Fondazione Montepaschi, «è il miglior presidente che si possa avere». Ma Antonella Mansi se ne va. Non accetterà, ha detto, una nuova e più lunga candidatura.

Per Mansi è stato un anno intensissimo, combattuto a difendere gli interessi della Fondazione, è riuscita a ripagare l’indebitamento e a trovare nuovi soci. Un anno vissuto sull’orlo di quello che Michelle Ryan, professoressa di Psicologia organizzativa e sociale, ha definito il «precipizio di cristallo».

Quando c’e’ crisi le donne riescono ad abbattere il «soffitto di cristallo» (la barriera invisibile che impedisce loro di arrivare a posizioni apicali) ma per andare incontro a una insidia maggiore: il precipizio. Situazioni precarie, complesse, ad alto rischio. Nelle quali, chiamando una donna, si fa, al tempo stesso, un’operazione di marketing/modernità, e uno scarico di responsabilità.

È per questo che, come ha ricordato recentemente L’Economist , la probabilità di perdere il posto è più alta per le donne Ceo che per gli uomini, i quali pure occupano la quasi totalità dei posti. Vedi l’uscita di scena dei giorni scorsi delle prime direttrici avute dall’americano New York Times (Jill Abramson) e dal francese Le Monde (Natalie Nougayrède).

Ma dal «precipizio di cristallo» si può risalire. Almeno in Italia. Uno studio della Banca d’Italia, di cui l’economista Silvia Del Prete ha anticipato i primi esiti la scorsa settimana a Udine, conferma che le donne entrano nel Cda delle banche che hanno avuto una rischiosità di portafoglio maggiore della media, ma poi si vedono i risultati positivi: il rischio rientra e la redditività cresce. Una fotografia che Cristiana Compagno, da pochi mesi presidente del Mediocredito Fvg, ha detto rappresenta «la situazione di tante donne ai vertici in questo momento. O vincono la sfida nell’interesse del sistema o non scendono a compromessi». E allora, più che essere mandate via, se ne vanno.

 

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