26 Maggio 2014

Cappuccetto rosso a Milano

 

Ti ho scoperta che avevo 25 anni.

Mi chiamate la muta: è così.

È che leggere te e le altre

– Sapere che ci siete –

Anche solo stare lì alla libreria seduta con voi che parlate

 

Mi pare che tutte le cose che ho sentito sconnesse in me,

Tutte le lotte che ho combattuto da sola,

Tutte le stradine percorse col senso di ricerca

Tutta quella fatica lì – sì, devo farcela da sola ma possibile che nessuno mi aspetti da qualche parte –

Ecco sapendo che c’è qualcuno

tutti questi rovi mi sento che mi gemmano dentro

Fioriscono cose in me e le mie lacrime non mi fanno vergona più ma fecondano la terra e sento che piano arriverò al punto

O capirò che basta vivere per vivere.

 

Io credo alle storie antiche.

Alle fate e agli animali soccorrevoli

Perché sono una bambina di paese che vive a Milano.

 

Varcare la soglia della libreria senza conoscerla senza mai averla frequentata: ecco che entro nel luogo che è giusto. E mi sembra quindi di avervi proprio trovato sul mio cammino.

 

Voi siete per me amiche, madri, magiche. Ma non ci conosci nemmeno è vero ma conosco la gioia di trovare approdo in cui ci si può fermare, quelle cose consonanti in cui ti ritrovi.

 

Questo dono che mi avete fatto, voglio ricambiarlo.

Cosa posso fare per voi?

Cosa posso fare per la libreria?

 

Marta

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