9 Marzo 2023

Antonietta Berretta e la musica

di Beatrice Campodonico


Ricordiamo Antonietta Berretta, morta il 24 febbraio 2023, con le parole della musicista Beatrice Campodonico alla cerimonia funebre. Di Antonietta Berretta possiamo leggere sul nostro sito l’introduzione all’incontro dell’11 dicembre 2012 Desiderare la musica d’altre.Viaggio tra le compositrici. Alcuni suoi libri si trovano in Libreria delle donne.


Ho conosciuto Antonietta a un concerto dedicato alle compositrici e poi l’anno successivo nel dicembre 1999 siamo diventate colleghe presso il Conservatorio di Novara. Da quel momento è nata una grande amicizia e un lungo percorso artistico insieme in favore della musica delle donne. In uno dei nostri frequenti incontri e conversazioni, Antonietta mi confessò che con la ricerca a favore delle compositrici a cui si stava dedicando, aveva raggiunto uno dei suoi sogni più grandi ovvero coniugare l’impegno civile per la difesa dei diritti delle donne con la musica, altra sua grande passione. In questo modo ha armonizzato le sue più grandi vocazioni.

Antonietta ha dedicato gran parte della sua vita alla riscoperta ma anche scoperta delle compositrici; ha dato loro dignità e voce spendendosi con tutta se stessa organizzando concerti, mostre, incontri, seminari e tutto ciò fosse possibile fare per creare occasioni di ascolto e conoscenza dei loro repertori e della loro musica. Ma il traguardo più grande raggiunto – a mio parere – è l’essere riuscita con una rivoluzione culturale fatta di persuasione, pazienza, tenacia, costanza e ferma convinzione ad appassionare e coinvolgere tutta un’istituzione, il Conservatorio Cantelli di Novara, ovvero, studenti, docenti, personale Ata, la biblioteca. Tantissime sono le cose fatte, ne menzionerò solo alcune: innanzitutto In-audita musica, un progetto multidisciplinare ancora oggi esistente, in cui le musiche delle compositrici vengono incluse nei piani di studio, studiate ed eseguite in varie occasioni; una sezione della biblioteca del conservatorio di Novara (archivio In- audita musica) in cui sono presenti tantissime musiche di compositrici di ogni epoca (credo che sia il più grande e vario archivio di musiche di compositrici esistente in Italia). Ha pubblicato insieme ad altri colleghi, tra cui Pier Giuseppe Gilio e Patrizia Florio, due cataloghi collegati ad altrettante mostre di compositrici del ’600 e ’700. (*) Nel 2009 il progetto In-audita musica ha ricevuto l’importante riconoscimento di “Buona Pratica” dal MIUR.

In tutto questo rimane però singolare la grande umiltà e quasi ritrosia di Antonietta che vedeva nel suo operato una sorta di missione, anteponendo la ricerca a se stessa.

Ma a parte questi aspetti voglio sottolineare come per Antonietta l’aspetto umano anche in questa ricerca fosse alla base di tutto; ciò che ha sempre messo in evidenza è il vissuto di queste musiciste che la storia ha per lo più rinnegato o condannato all’oblio come è accaduto a molte artiste.

Mi sento molto privilegiata per aver incontrato e conosciuto Antonietta, mi ha dato molto e mi ha insegnato ad avere uno sguardo diverso; una ricchezza immensa che mi porterò sempre dentro e che cercherò di trasmettere a mia volta.


Grazie Antonietta !!!


* In-audita musica. Compositrici del ’600 in Europa (Edizioni Et, 2000), e In-audita musica. Compositrici del Settecento in Europa (Torino, Seb 27, 2004).


(www.libreriadelledonne.it, 9 marzo 2023)

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