5 Aprile 2019

Il naso di Pinocchio: ancora Vendola a LA7


Dopo Piazzapulita un’altra intervista a Nichi Vendola a La 7, Aria che Tira. Vendola si dice contento (sic) che le femministe siano preoccupate per la “deriva mercantile” della Gpa (gravidanza per altri). Dice che se ci fosse stata la possibilità di adottare, lui avrebbe adottato. Vero? In Italia non avrebbe potuto ma il suo compagno è canadese e in Canada avrebbero potuto. Non dice, al solito, quanto gli è costata l’operazione e parla del solito “rimborso”. Parla pure di “donatrice” di ovulo.

Il rimborso è un modo di dire (falso) ma la donatrice è semplicemente falsa. Quando la donazione è richiesta dalla legge, ecco che cosa capita: “Mancano donatrici per l’eterologa: l’ipotesi di rimborso fino a 600 euro” (Corriere della sera, 23 dicembre 2018).

Torniamo a Vendola. Non fa alcun riferimento alla salute delle due donne (la gestante, cioè la madre secondo noi, e la pseudodonatrice), che per condurre l’impresa sono state bombardate di ormoni. Invece trova violenta e rifiuta l’espressione “utero in affitto” e spiega: quelle donne vogliono bene a Tobia. Ci crediamo: è figlio loro.

Alla domanda di Myrta Merlino: “Ma perché l’hanno fatto?”, la risposta non è perché avevano bisogno di soldi, ma “perché Britney e Charlene avevano un desiderio di dono”. La “donatrice era curiosissima di fare questa esperienza” (ovvero sottoporsi a cicli di stimolazioni ovariche, molto pericolosi, e farsi prelevare gli ovociti in anestesia generale). Gli uomini hanno sempre avuto strane idee sulle donne e sulla loro curiosità.

Quanto alla gestante, secondo Vendola sarebbe una che “ama partorire, è un genio del partorire”. Non commentiamo.


La redazione


(www.libreriadelledonne.it, 5 aprile 2019)

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