31 Dicembre 2020

Prendere la mira giusta. Lettera aperta alle deputate Teresa Bellanova e Elena Bonetti

Luisa Muraro della Libreria delle donne


Errori e danni il governo in carica ne ha fatti, così come tanti altri governi alle prese con la pandemia. Ma nessun errore o danno è così grave come quello che potrebbe fare Matteo Renzi con le sue manovre nella coalizione di governo. “È senza anima” ha sentenziato Renzi del piano di spesa proposto dal capo del governo: parla come un esperto di anime l’uomo che conoscevamo per aver insidiato il governo Letta e mandato allo sbaraglio il proprio!

Lo sta rifacendo con la minaccia di ritirare le “sue ministre”. Chi sono? Elena Bonetti e Teresa Bellanova, deputate nel parlamento italiano, elette nelle liste del Partito democratico (PD) e ministre del governo in carica, rispettivamente per le Pari Opportunità e per l’Agricoltura. Il riferimento delle due ministre è, costituzionalmente, il capo del governo, Giuseppe Conte. Ma entrambe hanno aderito a una piccola formazione, “Italia viva”, un nuovo partitino cui ha dato vita Matteo Renzi (anche lui del PD), dopo le elezioni.  Con quale scopo? Ci sono diverse risposte, sicuramente Renzi voleva contare di più e non trovarsi fuori dalla gara per il potere.

Bisogna sapere che il Partito democratico è entrato a far parte della nuova coalizione di centrosinistra dopo la famosa manovra fallita dell’on. Salvini, estate 2019, che ha mandato per aria il centrodestra, e lui all’opposizione. La manovra doveva servire a spostare la politica più a destra e invece non fece che far ruotare il partito di maggioranza, i Cinquestelle (e con loro Giuseppe Conte che ha fatto da perno) da destra a sinistra: i numeri in parlamento c’erano senza tornare a votare. È stata una vera piroetta, il merito ne va a 4-5 persone fra cui lo stesso Matteo Renzi che voleva così rientrare nella gara per il potere: non pensava a favorire Conte, che in quel posto era arrivato quasi per caso.

Poi è esplosa la pandemia e tutto è cambiato fra cui la politica europea e dietro a questa l’importanza dell’Italia e, con questa, quella di Conte e del suo governo di centrosinistra.

Siamo a questo punto. E a questo punto mi rivolgo alle due ministre per chiedere loro di non prestarsi alle dubbie manovre di Matteo Renzi. Il passato non parla in suo favore. In ogni caso, non lasciate che sia lui a parlare e decidere per voi. Non siete ministre a disposizione di Matteo Renzi, siete ministre del governo in carica, che può e deve migliorare la sua politica: date il vostro contributo, lo sapete fare. Vi chiediamo, in sostanza una prova della vostra indipendenza dalla politica che mira al potere. Mirate alla libertà femminile e al bene comune.


P.S. Sono stata informata che la ministra Teresa Bellanova è senatrice e che Elena Bonetti è ministra senza essere stata eletta. Mi scuso con le interessate. L.M.


(www.libreriadelledonne.it, 31 dicembre 2020)

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