23 Settembre 2020

Ricordo di Rossana Rossanda

di Lia Cigarini


Una lunghissima amicizia quella con Rossana. L’ho incontrata nel Partito Comunista che avevo 18 anni, ora ne ho 83. Per me Rossana è stata un riferimento importante: una donna più grande di me che si muoveva con autorità nella politica maschile. Nella relazione con Rossana ho sentito la forza che dà alla singola donna avere una genealogia femminile alle spalle. Tuttavia il legame con il gruppo del Manifesto finì (1967) con la mia scelta di dedicare tutta la mia passione politica al movimento di libertà delle donne.

Il mio brusco allontanamento però non impedì a Rossana di pubblicare un testo del mio gruppo di donne, Il maschile come valore dominante, nel secondo numero della rivista Il manifesto (1969). Perché il bello di Rossana è che continuava a dialogare anche di fronte a posizioni nettamente in contrasto. Dava valore alla relazione.

Negli anni il dialogo e il confronto tra me e Rossana si è svolto a distanza e sostanzialmente epistolare. Salvo l’incontro a Roma (1996) nel quale Rossana presentò il mio libro La politica del desiderio.

In questa occasione si confermò la sua disponibilità al dialogo e al confronto come anche si confermavano le ragioni del nostro dissidio.

Qui voglio ricordare la sua fedeltà alla lotta di classe insieme alla lotta delle donne. E dire la mia stima per la sua passione politica.


(www.libreriadelledonne.it, 23 settembre 2020)

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