3 Ottobre 2019

Dalla Rete1dicembre Ilaria Baldini parla della sua proposta di un incontro allargato


28 settembre 2019


Carissime,

Come avevo scritto tempo fa, ritengo importante organizzarci per dire la nostra con forza su cosa riteniamo sia un progetto politico che davvero prenda la direzione che auspichiamo. Progetto sul welfare, sulla giustizia, sull’immigrazione oltre che, naturalmente, su GPA, prostituzione, tutto ciò che concerne la libertà delle donne. Su tutto, insomma. Non reagendo, certo interagendo con chi governa, donne in primis, ma anche producendo proposte dettagliate. Senza aspettare quelle che arriveranno.

Propongo di incontrarci il 26 ottobre con tutte quelle che vorranno confrontarsi e pensare insieme come potrebbe essere l’organizzazione di un Governo di lei. Non ombra, ma luce femminista.

Sto cercando una sala e se avete suggerimenti vi sarò grata. Non metto in discussione il possibile buon lavoro che anche Renzi potrà fare, tanto meno la necessità di dialogare con tutti (o quasi).

Vorrei che le nostre meravigliose conoscenze e competenze trovassero una forma organizzata che le rendesse più presenti a tutte e tutti.

Le svedesi di Feministiskt Initiativ si collegheranno con noi. Greta è svedese, lo sappiamo. Il confronto con loro è importante. Hanno 13 donne nei governi locali, che portano la loro visione dentro la politica a partire dal loro lavoro collettivo. Io penso che questo sia una possibilità lontana per noi, ma alcune pensano che invece si possa farlo presto anche da noi. Ci confronteremo. Quello che sento con forza è la necessità di organizzare e diffondere maggiormente le nostre idee.

Vi abbraccio.

Ilaria


3 ottobre 2019


Sono del parere che se le amiche di IF vogliono organizzare un evento il 26 ottobre sui temi enunciati da Ilaria Baldini, sia giusto non scoraggiarle ma sostenere piuttosto il loro entusiasmo… apportando, chi volesse durante l’incontro, eventuali approfondimenti e il senso delle esperienze tutt’ora in corso che (magari solo in parte) si muovono in direzione di obiettivi e desideri analoghi. L’importante a mio avviso è lavorare sul senso delle pratiche relazionali che si mettono in atto e su cosa s’intende per politica delle donne onde evitare il determinarsi del “disordine simbolico”!

Un abbraccio a tutte e a presto,

Anna Di Salvo


Carissima Anna e carissime tutte,

mi fa piacere che lo spirito del mio messaggio sia stato compreso. Sto faticosamente cercando di arrivare a una decisione per la sala, in attesa di una risposta per la Casa dei diritti (Milano) ho trovato un teatro gestito da donne. E sto provando anche con altre sale del Comune non gratuite ma economiche. Si troverà il modo di pagarle.

Purtroppo tutta l’organizzazione avviene in un momento per me difficile, (…) per molti giorni non sarò neppure a Milano, perdendomi un evento in Libreria domenica sulla prostituzione al quale tenevo tanto ad essere presente.

Anche Elvira ha riassunto benissimo l’idea. Non si tratta che qualcuna si immetta nel percorso di altre, ma proprio di organizzare e rafforzare i percorsi di ognuna, conoscerli, capire se possono acquisire maggiore capacità di trasformare la politica nella direzione del vantaggio delle donne e dunque della giustizia.

Marina (durante l’incontro del 15 settembre 2019, in Libreria delle donne di Milano, ndr) mi invitava a seguire il progetto iniziato sulla violenza istituzionale: molto volentieri. Sono una volontaria della CADMI (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano) da anni e la violenza istituzionale la conosco bene attraverso le donne che lì vengono affiancate. C’è qui chi è esperta più di me, come ben sappiamo. Non vedo però conflitto tra due progetti, bensì comunione di interesse e percorso.

Vi terrò aggiornate su luogo e orario in maniera tempestiva, ma a questo punto ritengo fondamentale anche se faticoso personalmente non rinviare.

A Napoli ci sarà un incontro su ecofemminismo il 10, poi spero che se ne faranno altri dopo una definizione più chiara di un possibile progetto comune, ma per chi è di Napoli potrebbe già essere una prima occasione.

Un carissimo saluto,

Ilaria


(rete1dicembre@googlegroups.com, 3 ottobre 2019)

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