29 Aprile 2021

Fischia il vento. Un monumento alle Donne Partigiane


Si è tenuta nei giorni scorsi l’inaugurazione del monumento alle Donne Partigiane vincitore del concorso Partigiane 2.0, indetto da Associazione Chiamale Storie e MemoMI in collaborazione con Comune di Milano, Ordine degli Architetti, P.P.C. di Milano, Sky Arte, ANPI e Istituto Lombardo di Storia Contemporanea.  
Il progetto vincitore del concorso è Fischia il vento, ideato dagli architetti Angelo M. Gulino e Claudio Ravazza e premiato dalla giuria composta da Daniel Libeskind (architetto), Francesco Bonami (storico dell’arte e curatore), Enrico David (artista), Liliana Moro (artista) e dai rappresentanti degli enti partner. 
Il monumento, posizionato in Piazzale Donne Partigiane nel Municipio 6 di Milano, è composto da una serie di grandi campane tubolari che, sollecitate dal soffio del vento, si muovono e fanno riecheggiare la memoria delle donne di cui portano inciso il nome di battaglia. Il fischio del vento riporta così alla mente le voci delle donne, il loro spontaneo aggregarsi per lottare contro il nemico, ma pure un anelito di libertà, suggerito anche dallo slancio della struttura verticale, racchiusa tra due cubi riportanti le date convenzionali di inizio e fine della Resistenza. La musica oggi come ieri fa il resto: unisce donne e uomini attorno a ideali comuni. 
All’inaugurazione – che ha visto anche la partecipazione di Lydia Franceschi e Ebe Bavestrelli, che hanno contribuito alla Resistenza – sono intervenuti: Didi Gnocchi, Associazione Chiamale Storie e Direttora editoriale MemoMI; Luca Gibillini, progetto Milano è Memoria del Comune di Milano; Roberto Cenati, Presidente ANPI Provinciale di Milano; Ada Gigli Marchetti, Presidente Istituto Lombardo di Storia Contemporanea; Santo Minniti, Presidente Municipio 6; Rita Barbieri, Assessora Municipio 6; Don Gino Rigoldi, Presidente Comunità Nuova; Daniela Volpi, Architetta; Laura Gnocchi, giornalista.


(3D Produzioni, 29 aprile 2021)

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