28 Aprile 2022
Doppiozero

Qui Odessa. La fabbrica della vita

di Eugenio Alberti Schatz, Anna Golubovskaja


Sono andata in una delle cliniche di ostetricia più antiche della città, nella via Portofrankovskaja, e ho chiesto di poter fotografare le nascite. Maksim Golubenko, che in trent’anni deve aver fatto nascere qualcosa come diecimila bambini, mi ha ascoltato e ha detto di sì. Col consenso delle interessate avrei potuto fotografare i parti, i neonati e il personale medico. Come tutte le madri, avevo sempre visto il parto solo dal di dentro, ossia dal punto di vista del mio parto. Ho scoperto che tutti i bambini nascono assolutamente diversi. Con personalità diverse, sin dal primo istante. È un mistero a cui non riesco ad abituarmi. Vengono alla luce due gemelli, uno grida, e l’altro emette dei suoni riflessivi e si gratta la punta del naso, sembra totalmente consapevole di quello che sta facendo. 


Continua a leggere su: https://www.doppiozero.com/materiali/qui-odessa-la-fabbrica-della-vita


(Doppiozero.it, 28 aprile 2022)

Print Friendly, PDF & Email