6 Settembre 2023
Corriere della Sera

Birmingham in bancarotta per aver pagato le donne meno degli uomini

di Diana Cavalcoli


Birmingham in bancarotta, il Comune non riesce a saldare il debito legato ai risarcimenti sulla parità salariale tra uomini e donne. La seconda maggior città dell’Inghilterra, a guida laburista, partito all’opposizione in sede nazionale, ha avviato la procedura di bancarotta chiedendo aiuto al governo «per riportare la città ad avere solide basi finanziarie».

Come riporta l’Independent secondo un portavoce del Consiglio comunale la procedura di bancarotta fa parte «dei piani per far fronte alle passività finanziarie del consiglio relative alle richieste di risarcimento per la parità di retribuzione» e a un buco in bilancio «che attualmente si aggira intorno agli 87 milioni di sterline». Cifra che salirà a 164,8 milioni nel 2024/25. Il problema è aver pagato negli ultimi dieci anni le donne meno degli uomini. Già a giugno il Comune, che conta 3 milioni di abitanti, aveva annunciato di avere una passività potenziale relativa alle richieste di risarcimento per la parità di retribuzione tra i 650 e i 760 milioni di sterline (quasi 900 milioni di euro).

Per capire come questo sia possibile bisogna tornare al 2012 quando una storica sentenza del tribunale ha stabilito che il Comune dovesse risarcire fino a 1,1 miliardi di sterline alle dipendenti discriminate dal punto di vista retributivo. Più nel dettaglio si parla di 174 dipendenti, perlopiù donne, che lavorano in ruoli come assistenti alla didattica, addette alle pulizie e alla ristorazione. Dipendenti che non avevano mai beneficiato dei bonus riconosciuti a chi ricopriva invece ruoli tradizionalmente maschili, come i netturbini e gli addetti alla pulizia delle strade.

Michelle McCrossen del sindacato Gmb, che rappresenta migliaia di lavoratori del Comune, ha parlato di un annuncio “scioccante” che ha mostrato la portata della discriminazione salariale nel Comune. Dice alla Bbc: «L’entità della discriminazione è molto peggiore di quanto si potesse immaginare, ed è chiaro che il consiglio non ha imparato nulla dalla sua vergognosa storia di sottovalutazione del lavoro femminile».

I conti del Comune sono poi andati in crisi anche per effetto della stretta sui finanziamenti. Secondo il think tank Institute for Government, i finanziamenti governativi provenienti da Londra sono diminuiti del 40% in termini reali tra il 2009/2010, periodo segnato dall’ascesa al potere dei conservatori, e il 2019/2020, per poi aumentare nuovamente con spese eccezionali legate alla pandemia. Al tempo stesso in questo periodo di tempo gli inglesi hanno visto salire sensibilmente le tasse locali e la tendenza è continuata con l’aumento dei prezzi, aggravando la crisi del costo della vita. Prima di Birmingham, avevano fatto ricorso alla procedura di bancarotta solo il quartiere londinese di Croydon e la cittadina di Thurrock.


(Corriere della Sera, 6 settembre 2023)

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