19 Dicembre 2020
D la Repubblica

In questa Italia che è già cambiata, sono i sommersi a salvare i salvati

di Claudia Durastanti


L’idea è semplice: prendere quello che esiste già e dargli visibilità. In qualsiasi contesto produttivo o culturale. Che siano festival letterari, aziende, testate giornalistiche o gruppi di ricerca. Non c’è niente da inventare, c’è da ascoltare. Senza spacciare inviti e assunzioni a donne, trans, disabili, queer, proletari e persone dalle disparate etnie per un fenomeno nuovo o esemplare di un paese che cambia: l’Italia è già cambiata. Questi soggetti politici stanno già scrivendo romanzi innovativi, stanno già scoprendo formule scientifiche destinate a risolvere qualche problema e immaginando un’altra economia. L’Italia li vive ancora come una scoperta e un mondo sommerso, per custodire un’idea un po’ segreta e stanca del potere: solo ribaltando prospettiva, in cui sono i sommersi a salvare i salvati, si riequilibrano anche i diritti.


(D la Repubblica, 19 dicembre 2020)

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