9 Febbraio 2022
la Repubblica

Margherita Hack, l’omaggio di Milano: “Qui la prima statua in Italia per una scienziata”

di Cristiana Campanini


La scultura dell’artista Sissi ha vinto un concorso e troverà casa davanti all’università Statale


“E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Sembra fare eco alle parole di Dante nell’ultimo verso dell’Inferno, la scultura di Sissi. Dal tormento tattile del suo piccolo bozzetto in argilla lampeggia un sorriso e un gesto energetico rivolto al firmamento, all’universo e alla scoperta dei suoi segreti. È l’opera vincitrice del concorso di arte pubblica, sostenuto da Fondazione Deloitte, ‘Sguardo fisico’, un omaggio a Margherita Hack. Fino al 20 febbraio, una mostra documenta il vincitore, annunciato oggi, 9 febbraio, oltre ai sette progetti in lizza. E la Casa degli artisti, residenza dedita alla produzione e alla esposizione di opere, è la cornice virtuosa dell’iniziativa, che nell’arte pubblica potrebbe trovare una vocazione interessante per il futuro.

Eccezionale è la collocazione, anche per il messaggio che porta con sé l’opera, un messaggio di speranza rivolto a tutte le ragazze, se pensiamo che solo il 25% degli studenti oggi si dedica a materie scientifiche, e solo un quarto di questa porzione, è rappresentato da donne. La scultura troverà casa nel centro di Milano, di fronte all’università Statale, in Largo Richini. È uno spazio di grande visibilità e vivacità attraversato ogni giorno da sciami di studenti, che qui si fermano per cercare ispirazione e riposo tra una lezione e l’altra.

Il bronzo, collocato a giugno, ritrae l’astrofisica fiorentina, al centenario della nascita, mentre osserva il cielo dalla terra. Il suo corpo e la postura sorgono da un vortice dagli echi futuristi. Il moto è un magma a spirale che si sprigiona dal terreno, ma anche una galassia. Hack raccoglie le mani a cannocchiale come farebbe un bimbo giocando ai pirati, ma non guarda dritto, all’orizzonte, ma punta al cielo. Il gesto delle mani è semplice e concreto. È questa potenza lieve, questa energia rivolta al futuro ad essere perfetta sintesi della personalità della ricercatrice fiorentina, prima donna a dirigere un osservatorio di astrofisica in Italia, figura di altissimo profilo scientifico ma anche di grande ironia e potenza comunicativa.

Su oltre 120 monumenti milanesi, sarà il secondo dedicato a una donna. Il primo, a rompere il ghiaccio, è stato nell’autunno scorso quello di Giuseppe Bergomi, dedicato in piazza Belgiojoso a un’eroina del Risorgimento come Cristina Trivulzio di Belgiojoso. Ma questo secondo ha altri primati. È il primo a essere realizzato da un’artista. Ed è anche il primo a essere dedicato a una scienziata. A vincerlo, su otto autrici, tra cui Chiara Camoni, Giulia Cenci, Zhanna Kadyrova, Paola Margherita, Marzia Migliora, Liliana Moro e Silvia Vendramel, è la bolognese Daniela Olivieri, in arte Sissi, classe 1977, già vincitrice del Premio New York, da sempre attratta da una materia febbrile, esasperata, eccessiva; e da un processo istintivo e tattile. Qui il bozzetto è raccontato anche da alcuni disegni e appunti dell’artista. Una menzione speciale va a Marzia Migliora. Disegna a terra un quadrante di cielo, per creare uno spazio ludico e astratto, un progetto che meriterebbe di essere realizzato, magari questa volta in periferia.


(La Repubblica, 9 febbraio 2022)


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