17 Maggio 2018
Corriere della Sera

Milano, il Comune registrerà il figlio di due mamme

di Redazione Milano

«Tutta la giunta è d’accordo: quando ci saranno richieste di questo tipo, noi ci saremo». Il sindaco Beppe Sala indica la rotta: il Comune registrerà all’anagrafe il figlio di due madri, quella biologica e la sua compagna, che lunedì, in una lettera pubblicata nella rubrica di Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano, avevano chiesto a Palazzo Marino di seguire l’esempio di Torino. «Non è una forzatura della legge, anzi — precisa il sindaco —. Ci abbiamo ragionato in un paio di giunte, anche perché quella non è l’unica casistica. Ma quando la maternità è certa, e non ci sono rischi di tratta di bambini, noi andremo avanti. Abbiamo anche chiesto al governo chiare indicazioni e siamo in attesa». A comunicare la decisione erano stati ieri, sempre sul Fatto, gli assessori Majorino e Cocco. «Si tratta di una decisione che prosegue nel solco del riconoscimento dei diritti, campo nel quale Milano si conferma città pioniera». «L’orientamento dell’amministrazione è tutelare i genitori e i loro bambini adottando questa procedura per tutte le mamme come Corinna e Francesca». Dopo la dichiarazione di nascita in ospedale, con l’indicazione della madre biologica, «le signore potranno prendere appuntamento con la direzione Servizi civici per il deposito della dichiarazione di riconoscimento dell’altra mamma e la conseguente annotazione sull’atto di nascita». Soddisfatto il M5S: «La giunta Sala segue la via tracciata dalle amministrazioni pentastellate». Per l’azzurra Silvia Sardone invece «ci sono certezze che vanno al di là di convinzioni etiche e posizioni politiche. Il Comune punta a soddisfare le richieste di un gruppo potente per ottenerne il consenso».

(Corriere della Sera, 17 maggio 2018)

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