di Franco Venturini
Volete sapere quale Paese europeo ha il primato di denunce per violenza di genere contro le donne? Preparatevi a una sorpresa: la Danimarca. Lo ha scoperto l’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione Europea, assegnando alle donne danesi uno stupefacente 52 per cento a fronte di una media del 33 nell’insieme della UE. Il dato è grave, ma richiede una serie di spiegazioni.
La Danimarca ha una forte immigrazione, e una parte peraltro minoritaria delle denunce giunge dalle nuove venute. Chiunque si rivolga alle autorità riferendo di aver subìto violenza fisica o sessuale riceve immediata assistenza psicologica, un alloggio il più possibile lontano dalla residenza dell’aggressore, facilitazioni per i figli e un assegno mensile di 1.400 euro. Di lui si occupano la polizia e i tribunali, ammesso che ne venga confermata la responsabilità. Lei, invece, diventa una cittadina privilegiata da assistere e aiutare in ogni modo a spese della comunità. Non esistono limiti, se necessario si provvede anche al trasferimento in altro Stato attraverso i canali diplomatici (spesso viene scelta la Svezia, e si arriva al cambiamento legale di nome e cognome per ottenere la non tracciabilità).
Una brutta statistica, dunque, ma una straordinaria consapevolezza politica e sociale.
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(da Io Donna, 14 giugno 2014)