FEMMINISMO! di Paola Columba (52 minuti), il militante film documentario prodotto dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e dall’Università Roma Tre e presentato in anteprima a Firenze al Festival Internazionale di Cinema e Donne (5 novembre 2016), verrà prossimamente proiettato a Milano.
Tra le protagoniste Luisa Muraro, intervistata da Gaia Giorgetti del femminile F (gennaio 2017):
1) Che cosa è stato il femminismo storico. Quale la conquista fondamentale che ci ha portato?
Per rispondere a questa domanda, un libro non basta, il femminismo esiste dalla fine del secolo XVIII e accompagna tutto lo sviluppo dell’Europa moderna, senza escludere il continente americano, dalle rivoluzioni liberali fino alla proclamazione dei diritti umani… La conquista fondamentale, secondo i libri di storia sarebbe l’uguaglianza tra donne e uomini. Per me invece è la libertà femminile, che però resta ancora in forse, manca infatti il senso libero della differenza sessuale.
2) Oggi ha senso parlare di femminismo e per cosa dobbiamo combattere?
Come ho detto, se ha ancora senso parlare di femminismo oggi, quello che ancora manca è il senso libero della differenza sessuale. Manca alle donne come agli uomini. La differenza non è tra, non separa e non distribuisce etichette, né etero né omo. La differenza è in, mi segna intimamente, mi caratterizza e mi accompagna man mano che cresco e cambio.
3) Le giovani donne sembrano aver perso questo valore, il femminismo è considerato l’opposto del maschilismo. Che fare?
Tutti i movimento politici risentono del mancato contributo delle giovani generazioni.
Le giovani donne cercano la loro strada, forse quello che hanno incontrato finora è un femminismo così stereotipato che lo rifiuto anch’io. O forse non lo conoscono.
Tutti i movimenti politici risentono il fatto di una scarsa presenza delle giovani persone. Per parlare su questo tema nella Libreria delle donne, ho fatto un invito con questo titolo: Riuscirà il vecchio Principe Femminismo a risvegliare la sempre giovane Voglia di cambiare il mondo, la quale dorme della grossa, nonostante l’orribile chiasso che ha intorno?
Che fare? ridere, ascoltare, raccontare e aspettare.
(F 10 gennaio 2017)