18 Maggio 2014
Corriere delle Sera

La lettera a Francesco: «Siamo ventisei donne innamorate di preti»

di Gian Guido Vecchi

 

«Caro Papa Francesco, siamo un gruppo di donne da tutte le parti d’Italia (e non solo) che ti scrive per rompere il muro di silenzio e indifferenza con cui ci scontriamo ogni giorno. Ognuna di noi sta vivendo, ha vissuto o vorrebbe vivere una relazione d’amore con un sacerdote, di cui è innamorata».

Inizia così una lettera inviata per raccomandata in Vaticano e firmata da 26 donne che sostengono di essere «un piccolo campione» a nome di tante che «vivono nel silenzio». Le donne chiedono a Bergoglio di rivedere la regola del celibato sacerdotale e di essere ricevute «per portare davanti a te umilmente le nostre storie e le nostre esperienze».

Nel testo, inviato in copia e diffuso ieri dal sito Vatican Insider del quotidiano La Stampa , le firmatarie scrivono che le alternative alla situazione che vivono «sono l’abbandono del sacerdozio o la persistenza a vita di una relazione segreta»: ma nel primo caso «anche noi donne desideriamo che la vocazione sacerdotale dei nostri compagni possa essere vissuta pienamente», nel secondo «si prospetta una vita nel continuo nascondimento, con la frustrazione di un amore non completo che non può sperare in un figlio». E concludono che il servizio «a Gesù e alla comunità» sarebbe svolto «con maggiore slancio» da un sacerdote «supportato da moglie e figli».[…]

 

(Corriere della Sera, 18 maggio 2014)

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