26 Gennaio 2013

La sida politica delle Pussy Riot

Incontro organizzato da Laura Colombo e Sara Gandini al
Circolo della Rosa e Libreria delle donne di Milano



Domande e risposte di Katja durante il collegamento del 26 gennaio 2013 alla Libreria- Circolo della rosa.
Traduzione a cura di Laura Minguzzi

1) che tipo di prese di posizione da parte dell’occidente e dell’opinione pubblica russa ritenete politicamente piu’ utili? che cosa sarebbe politicamente più vantaggioso per voi? che cosa non vi torna del sostegno che avete ricevuto da parte anche di molti personaggi pubblici internazionali, prima fra tutte Madonna?

Purtroppo molto di ciò che è accaduto fuori fino alla metà di ottobre io non l’ho visto, me lo sono perso. Quando sono uscita dalla prigione, ho visto solo i più noti atti di sostegno come l’esibizione di Madonna. Inoltre ho visto la dichiarazione di solidarietà del parlamento tedesco e anche la dichiarazione del primo ministro estone. Inoltre ho saputo che il gruppo Pesche (peaches) ha fatto un video-clip per sostenerci e la musicista jd samson ha inciso una canzone e ha fatto una clip sempre per darci sostegno. Un sostegno di tale natura cioè politico e femminista per noi è molto importante soprattutto da parte di musicisti di sinistra non commerciali che lavorano su temi a noi vicini come il femminismo, il queer, l’antiautoritarismo e i diritti dei lgbt.

2) Il vostro lavoro politico è basato sulle performance (musicali e artistiche). Fate riferimento anche ad altre pratiche politiche. Se sì, quali?

Per noi sono importanti tutte le pratiche femministe antiautoritarie che sono le più pericolose per il nostro regime repressivo dato che ha un palese carattere macista e antisociale, ma nell’ambito del lavoro del nostro gruppo noi collaboriamo solo con manifestazioni musicali punk illegali in cui noi cantiamo le nostre canzoni politiche femministe.

3) Che tipo di prese di posizione da parte dell’occidente e dell’opinione pubblica russa ritenete politicamente più utili? che cosa sarebbe politicamente più vantaggioso per voi? che cosa non vi torna del sostegno che avete ricevuto da parte anche di molti personaggi pubblici internazionali, prima fra tutte Madonna?

L’efficacia politica della performance dipende dalla situazione, dallo scopo e dai compiti che l’autore-l’autrice della performance ha in mente.

 

4) Il gruppo rischia di fermarsi con la condanna delle tre Pussy o state continuando a lavorare? Su che linea di ricerca state proseguendo?

Adesso noi ci troviamo nella condizione di lottare per via giudiziaria. Tutte le nostre forze vanno nella direzione di difendere le nostre manifestazioni artistiche che dal 19 novembre 1912 sono state definite estremistiche e naturalmente lottiamo per la libertà di Nadja e di Mascia. Ultimamente ci capita di dover lottare anche per affermare la nostra visione delle cose (interpretazione) che i nostri detrattori (nemici) cercano di deformare. Per esempio nei mass media in continuazione ci sono tentativi di rappresentare il nostro gruppo come un gruppo commerciale sebbene noi ci siamo sempre battute contro la commercializzazione del nostro lavoro artistico. Tutto ciò adesso per noi rappresenta una lotta altrettanto importante della lotta per le nostre idee e per le nostre esibizioni che hanno provocato una tale inadeguata (in eccesso) reazione da parte del potere statale della Russia.

5) Nel vostro gruppo ci sono anche uomini? vi confrontate e confliggete con loro riguardo alle vostre scelte? se sì come? su che nodi? partecipano in qualche modo alla scrittura dei vostri testi e alle decisioni sulle performance?

Nel nostro gruppo non ci sono uomini. Noi siamo un gruppo separatista, questa strategia del femminismo ora ci appare la più efficace soprattutto nell’ambito dell’arte.

6) In che modo entra, se entra, il senso religioso nella vostra pratica politica?

Noi non siamo particolarmente religiose o spirituali abbiamo i comuni sentimenti umani della maggior parte delle persone e rispettiamo e riconosciamo i sentimenti degli spettatori delle nostre esibizioni e lavori audio-visivi e non agiamo mai con lo scopo di umiliare o di offendere qualcuno. Noi ci esprimiamo in modo negativo solo verso coloro che occupando il potere lo usano a scopi aggressivi verso gli altri. Noi usiamo nel nostro lavoro lo sberleffo e l’ironia verso i leaders ufficiali della scena politica della Russia dato che proprio loro sono i simboli e la garanzia di tutta l’illegalità che permea oggi il nostro paese.

Print Friendly, PDF & Email