28 Novembre 2015
IO donna

L’afasia dei bambini violati: “Della Paedophilia”, libro-testimonianza di Annie Leclerc

di Marina Terragni



Il libro che voglio segnalarvi -Della Paedophilia di Annie Leclerc, filosofa femminista francese, edizione Malcor D’, splendida traduzione di Luciana Piddiu e Giovanna Stancanelli- è davvero straordinario.
Anzi, in un certo senso un non-libro, un soliloquio lancinante dato alla luce postumo per iniziativa amorosa di un’amica.

Il testo dà conto della lotta di Annie per offrire parola all’esperienza afona della bambina violata che è lei, e di qualunque bambino violato. Una colluttazione sfibrante con se stessa, piccola e muta. Cercando con dolore le parole una a una, in un avvicinamento progressivo, intermittente e concentrico al segreto indicibile che intrappola per sempre insieme nell’orribile scena primaria la creatura violata e il suo aguzzino: “Mostrami la tua piccola lingua”.

La strada per tornare lì passa attraverso la compassione per i genitori tenuti all’oscuro, “ne sarebbero stati inorriditi,
orribilmente feriti”: il bambino non tace per vergogna, ma perché sa che la sua parola potrebbe scatenare “un inferno insospettabile”.
Passa perfino dal tentativo di riumanizzare l’orco, l'”uomo del sentiero”, provando a comprendere le ragioni di quegli “enormi bambini mostruosi, testardi, furiosi, che credono stupidamente che si possa trattenere la beatitudine di un tempo per ingestione”. Fino a dargli del tu, come in un estremo tentativo di suscitare la tenerezza del lupo, di fermarlo prima che accada perché tutto possa restare nella gioia del “prima”: “Ciò che è molto difficile da comprendere è come
l’incontro dell’adoratore e dell’adorato possa finire così spaventosamente male”.

Leggetelo.

(IO donna, 28 novembre 2015)

Print Friendly, PDF & Email