18 Ottobre 2013

Piovono calcinacci: si cercano muratrici

Tutto quello che accade quando si tratta di contrastare istituzionalmente la violenza contro le donne ha sempre dello stupefacente.

Il centro donna di Napoli, dove ha sede il centro antiviolenza, dal 2 ottobre è stato dichiarato inagibile causa la caduta di qualche calcinaccio. Chiuso!

Che si tratti o no di un eccesso di prudenza, tanta sollecitudine nel chiudere non è stata seguita da altrettanta nel fare le dovute riparazioni, nonostante i ripetuti solleciti delle operatrici.

Con ogni probabilità il governo cittadino dà il peso che ha sempre dato al femminicidio: un argomento da celebrazioni.

E tuttavia parole ne sono state spese tante, qualcuna anche scritta, e di queste non si può non chiedere conto a chi le ha pronunciate. Provvedere alla riapertura è il minimo gesto, in un panorama di inadempienze e inadeguatezze.

Ne chiederemo conto alla segreteria del Sindaco che da tempo fa a meno di una delegata alle pari opportunità (in simmetria col governo nazionale, per motivi e in circostanze sorprendentemente analoghi), assumendosi di fatto una competenza che ci auguriamo sappia gestire nel confronto con le donne.

Udi di Napoli

(Portavoce Stefania Cantatore)

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