30 Maggio 2013

Plaza del Sexo – Desiderio di rivoluzione

di Altereva

Ciao a tutt*,

siamo il collettivo AlterEva, un gruppo di Torino che si occupa di tematiche di genere dal 2008. (www.altereva.it)

Coerentemente con il nostro spettro di attività, abbiamo deciso di organizzare un festival a tema “liberazione sessuale”.

Il nostro progetto si propone di coinvolgere il pubblico studentesco per sensibilizzarlo sul tema della sessualità e della libera e consapevole disposizione del proprio corpo. Consisterà in una rassegna serale di tre giorni – 27/28/29 giugno (il 30 solo per il pomeriggio)- nella quale svilupperemo, attraverso proiezioni dibattiti  performances e concerti tre tematiche principali. I temi che vogliamo affrontare sono: ruoli e stereotipi; autodeterminazione, letta in chiave Lgbtqi;  piacere e desiderio.

Inoltre, al termine della rassegna, domenica 30 giugno, vi proponiamo un incontro nazionale,  in occasione del quale discutere le azioni da mettere in campo riguardanti il tema della sessualità e coordinarci tra collettivi, gruppi e singole.

Vi chiediamo quindi di pensare ed elaborare qualsiasi forma di partecipazione e di condivisione, per costruire con noi questa Plaza del Sexo – Desiderio di rivoluzione.

Vieni! A Torino 27/28/29 e 30 Giugno – Collettivo AlterEva

Oggetto del progetto:

Il progetto intende affrontare la sessualità e più in particolare la questione ancora controversa del significato di liberazione sessuale. Benché la sessualità sia manifestazione primaria dell’identità e parte significativa della vita di ogni persona, essa non viene mai affrontata; quotidianamente siamo esposti ad una sessualità standardizzata, che rimanda a stereotipi di genere.

È necessario decostruire questi stereotipi in quanto veicoli di una rappresentazione troppo limitata e fuorviante della realtà, all’interno della quale crescono relazioni di subordinazione, comportamenti a rischio e violenze.

Attraverso i canali di comunicazione di massa, infatti, viene fornita un’interpretazione della  sessualità costruita a partire dai retaggi di una cultura di stampo patriarcale che identifica il soggetto donna come un oggetto di cui disporre.

Per costruire una società che promuova il libero sviluppo della personalità e la crescita di relazioni umane sostenibili è necessario rappresentare un’altra idea di sessualità che implichi autodeterminazione,  rispetto e cura di se stessi e degli altri.

La riflessione intorno al proprio corpo e alla propria sessualità dunque è un modo per veicolare, in particolare tra le giovani e i giovani, un messaggio di consapevolezza (soprattutto nell’ambito della contraccezione) e di cura. La prima è intesa quale realizzazione personale, volta a rendere il proprio quotidiano più appagante e completo; la seconda è concepita come rispetto per se stessi e per gli altri e rappresenta il fondamento principale per la libertà di ciascuna/o di noi.

Tramite questo progetto crediamo di poter comunicare l’idea per la quale, nell’ottica della libera “disposizione” del proprio corpo, esso non deve mai essere un oggetto passivo asservito a desideri non propri, ma soggetto, svincolato dai canoni imposti dalla nostra società.

Chi siamo e perché lo facciamo?

Il collettivo AlterEva nasce dalle mobilitazioni studentesche del 2008. A partire da quell’esperienza abbiamo sentito l’esigenza di costruire percorsi di formazione e di azione sulle tematiche di genere, perché crediamo che nessun contesto, nessuna piazza, nessuna relazione possano essere vissute senza una consapevolezza della propria sessualità e dei rapporti tra generi.

La sessualità è un filtro di comprensione necessario. E’ il terreno di lotta su cui abbiamo riflettuto durante tutto il nostro percorso come collettivo femminista: inizialmente nei momenti di autocoscienza, momenti di scambio e condivisione tra donne; successivamente, mosse dall’esigenza di prendere parola nello spazio pubblico, proponendo percorsi di sensibilizzazione sulla sessualità secondo una prospettiva di genere. A questo scopo abbiamo adottato diversi strumenti: conferenze, contestazioni e laboratori, giungendo fino alla creazione di una campagna regionale sulla sessualità rivolta a ragazze e ragazzi delle scuole medie superiori (Sex Choices).

La nostra è una lotta di liberazione sessuale perché crediamo che i corpi siano la piazza pubblica nella quale si svolgono le lotte di dominio: dalla violenza all’aborto, dalla mercificazione  alla medicalizzazione (etc). Ed è proprio attraverso questa piazza che l’oppressione patriarcale agisce nelle nostre relazioni, nella società; nel pubblico come nel privato.

Riscoprire il corpo come soggetto attivo ci sembra un atto necessario per affrontare criticamente quegli stereotipi di genere socialmente condivisi che danno luogo a relazioni di subordinazione e comportamenti a rischio di violenza. Affrontare criticamente la sfera della sessualità diventa strumento di liberazione individuale e collettiva, di rivoluzione e capovolgimento. Il corpo, il piacere, il desiderio, il sesso, l’autoerotismo sono strumento di emancipazione da una società patriarcale e moralista e nel contempo sono percorsi di conoscenza di sé e di costruzione del Sé.

Crediamo sia importante portare queste riflessioni anche al di fuori dei collettivi, dei gruppi, delle associazioni.

Collettivo Altereva

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