18 Ottobre 2013 ore 17.20

Seminario di Diotima 2013 – Generazione femminile dell’autorità. Risposte al nostro tempo

Inizia il seminario annuale di Diotima a partire da venerdì 11 ottobre 2013, ore 17.20-19.20, e proseguirà con questo calendario:

  

11 ottobre – Antonietta Potente

Non solo madri e spose: altri itinerari misticopolitici

Scrive Antonietta Potente per suggerire questioni e riflessioni in rapporto alla sua conferenza: “La mia ricerca e riflessione si muove attorno agli stili di autorità femminile nello spazio ecclesiale e sociale, chiamato: vita religiosa.

Le fonti della mia ricerca sono: le Scritture Ebraico-Cristiane; la mia esperienza riguardo alla passione di tante donne verso la realtà umano-cosmica e le loro relative strategie per starci dentro.

L’ispirazione che traggo da questa ricerca è che, secondo le Scritture, l’unica sposa di Cristo è l’umanità (vedi libro dell’Apocalisse), contrariamente a quello che dicono molti, pensando che la via religiosa sia una delle forme di vita che sostituisce la maternità reale con quella spirituale e l’essere sposa di qualcuno, con l’essere sposa di Cristo. In questa scelta non c’è niente di compensatorio o sostitutivo ma solo la consapevolezza di trovare altre strategie, per essere comunque ammesse a partecipare alla ricostruzione della storia. Ed è questo ciò che è stato fatto da tante donne nei secoli.

Vi racconterò dunque, quali sono queste strategie e qui ne riporto solo alcune: solitudine consapevole come archè della libertà e parresia; condivisione della solitudine e della ricerca costante con altre ed altri che vivono le stesse passioni. Conoscenza esperienziale della vita (aspetto misticopolitico) ed essenzialità per non creare gerarchie inutili. Queste sono premesse importanti per trovare modi alternativi e non gerarchici (cioè escludenti) di autorità. Altri aspetti li cercheremo insieme il giorno stesso dell’incontro”.

 

18 ottobre – Sandra Divina e Luisa Muraro

Con la spada in pugno

L’incontro sarà articolato attorno a un racconto autobiografico di Sandra Divina e un commento-intervista a lei da parte di Luisa Muraro.

I punti potrebbero essere, ma anche cambiare in corso, su:

–   Odio e amore nella relazione con la madre e parentale (padre e madre).

–   L’autorità come leva simbolica che ha a che fare con la capacità di cercare aiuto là dove ce ne siano già le condizioni. Anche: di creare le condizioni per essere aiutate da altre, da altri.

–   Come sopportare il negativo – come farsi forza – e come trasformare il negativo in positivo. Qual è l’alchimia simbolica che permetta questo.

 

25 ottobre – Federica Giardini, Federica Castelli e Valeria Mercandino

Né costrizione né persuasione. Figure di incontro e scontro

Ecco i punti suggeriti per il dibattito dalle tre relatrici:

–   Invitiamo a pensare l’autorità a partire sia da esperienze vissute sia da figure di personagge filosofiche.

–   Come pensare il legame tra autorità e linguaggio? Qui intendiamo il linguaggio come “espressione”.

–   Autorità in carne ed ossa: cosa significa?

–   Indichiamo qui di seguito figure dell’autorità, che poi nel dibattito potranno essere ulteriormente arricchite:

. nel rapporto tra generazioni. Ad esempio Federica Giardini si riconosce la posizione di chi è venuta “dopo”, rispetto all’autorità di donne che la precedevano. Ulteriormente diversa la posizione di Valeria Mercandino e Federica Castelli.

. nei rapporti intergenerazionali.

. nella relazione duale.

. nella relazione in contesto. Volendo esplicitare, portiamo questo esempio: quando la relazione didattica sostiene la relazione d’autorità? E quando invece la sostituisce?

 

8 novembre – Tristana Dini e Barbara Verzini

Corpo a corpo

Tristana e Barbara suggeriscono queste questioni a cui invitano a riflettere in vista del loro intervento:

–   Come accedere alla dimensione della propria autorità e come agirla.

–   Prendersi autorità come dare inizio, rapporto tra origine e originalità.

–   La questione di restituire quel che si è ricevuto e che cosa tenere per sé. Tristana e Barbara suggeriscono che c’è qualcosa che si tiene per sé nel tempo presente, e che, più che restituirlo, lo si rigioca altrove, nell’ottica di un’“eredità senza testamento”. Ci è stato trasmesso qualcosa di meraviglioso, ma se non possiamo disporne liberamente, questa eredità rischia di paralizzarci, se invece possiamo agirla dove, quando e come si pensa giusto, allora diventa ricchezza, nuova vita.

–   Autorità e relazione. L’autorità sorge quando c’è capacità di stare nel conflitto, un conflitto non distruttivo ma vitale, che porta entrambe a un inaspettato, fuori dal proprio terreno, a un guadagno imprevisto: corpo a corpo!

 

15 novembre – Annarosa Buttarelli e Marta Alberti

Forza d’amore

Le due relatrici hanno individuato a loro volta queste questioni:

–   Cosa significa sperimentare che l’autorità è generativa.

–   L’autorità risponde a bisogni dell’anima così come li ha descritti Simone Weil e rielaborati María Zambrano.

–   Si dice “per forza o per amore”: l’autorità crea ponti perché è forza d’amore, e questo lo diciamo a partire dalla nostra esperienza.

–   Forza d’amore nella politica: una nuova forma della sovranità.

–   Problemi della differenza sessuale: autorità di posizione (preferita dagli uomini); autorità nella relazione (preferita dalle donne). Come praticare politicamente le due differenti esigenze?

 

Gli incontri si terranno in aula T5 della Facoltà di Lettere e Filosofia, via San Francesco 22, Università di Verona.

Il seminario vale come crediti liberi D per i corsi di laurea del dipartimento di Filosofia, Pedagogia, Psicologia.

 

Print Friendly, PDF & Email